Tra le mura di uno scriptorium vi erano aree individuali in cui un monaco poteva sedere e lavorare su un manoscritto senza essere disturbato dai suoi confratelli. Se non esistevano degli scriptorium erano disponibili “piccole stanze private assegnate ad ogni copista: esse erano situate in modo tale che ogni amanuense aveva una finestra aperta sulla passeggiata del chiostro”.[2] La separazione di questi monaci dal resto del chiostro indica quanto essi fossero stimati all’interno della comunità.
Nel XIV secolo, il chiostro dei monaci che scrivevano nello scriptorium divenne un luogo commerciale urbano, soprattutto a Parigi, Roma e nei Paesi Bassi.[3] Mentre il processo di creare un codice miniato non era cambiato, il passaggio dai monasteri ad ambienti commerciali fu un passo radicale.