l’uso audace di colori diversi fu la tecnica che consentì l’inserimento di più strati dimensionali nell’illustrazione. Dal punto di vista religioso, “i colori diversi con cui il libro era illustrato, non indegnamente rappresentavano la grazia multipla di celeste sapienza.”[2] Mentre gli autori religiosi si consideravano come delegati a instillare una parte della grande gloria di Dio nel loro lavoro, molte illustrazioni potevano essere collegate “alla storia dei testi che stavano illustrando e alle esigenze e ai gusti dei lettori ai quali erano destinati quei manoscritti.”[8] I colori dovevano dare vita alle immagini presenti sulla pagina e affascinare i lettori. Senza il colore l’impatto dell’immagine sarebbe andato completamente perso.