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Come sono venuto fuori dal tunnel del complottismo

Fino a cinque anni fa non sapevo nemmeno cosa fossero la “controinformazione” e la Teoria del Complotto. Poi la mia vita è cambiata completamente, e questa è la storia di come ne sono uscito.

Quella loro indifferenza mi aveva infastidito più di quanto non volessi ammettere, mi aveva fatto sentire un coglione. Per qualche ragione, però, invece di continuare a tenere per me le cose che leggevo, iniziai a parlarne sempre di più: ogni volta che su Facebook vedevo un post a cui potevo aggrapparmi per iniziare una conversazione sulle reali macchinazioni che condizionavano la politica italiana, lo commentavo. Anche se magari a scriverlo era stata una persona che avevo aggiunto a caso e che nemmeno conoscevo. Inizialmente erano semplici osservazioni sporadiche con qualche link allegato, ma nel giro di poco tempo è diventata una specie di ossessione messianica: ero diventato il genere di persona ossessiva che allontana i propri amici perché cerca stizzosamente di attaccarli su questioni a cui a nessuno frega un cazzo.

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