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L’area 51 finalmente svelata

Area 51, ufo, vita aliena, cade la censura e arriva la notizia bomba del secolo
Tutto quello che ci hanno sempre nascosto sarà svelato prossimamente dalla troupe televisiva di Peter Yost che ha avuto accesso alla base segreta americana e promette si svelarci cose incredibili. Ufo? Alieni? Entro la primavera la risposta. Volete una notizia bomba da far accapponare la pelle? Bene, sedetevi e tenetevi forte: per la prima volta nella storia, un’equipe televisiva è riuscita ad avere tutte le autorizzazioni necessarie per accedere all’interno di tutti gli uffici, laboratori e dipartimenti ubicati all’interno della base aerea Nellis (Nellis Air Force Base) meglio nota come Area 51.
Si tratta di una vasta zona militare super-segreta controllata dalle forze armate statunitensi, che si estende per circa 26 mila km2 all’interno del territorio desertico di Groom Lake, detto anche Dreamland (la terra del sogno), nel sud dello Stato del Nevada. La base ha livelli di sicurezza da film di fantascienza, con sensori di movimento, telecamere, controlli satellitari, uomini armati, missili superficie-aria, disseminati un po ovunque lungo il suo perimetro, per impedire l’accesso del personale estraneo e il sorvolo dello spazio aereo da parte di aeromobili non autorizzati. Proprio per questi standard così rigidi, la base aerea Nellis non compare sulle cartine geografiche. Ma cosa accade all’interno dell’area 51 da richiedere una così grande discrezione, inducendo, in passato, il governo americano a sconfessarne addirittura l’esistenza?


Ufficiosamente, il sito è adibito alla progettazione, sviluppo e sperimentazione di nuove apparecchiature, per lo più velivoli tecnologicamente avanzati, come aerei spia e moduli lunari. Qui è stato concepito, ad esempio, il famigerato bombardiere supersonico Stealth-B2, l’aeroplano realizzato con materiali compositi a base polimerica unitamente a rivestimenti superficiali radar-assorbenti, che lo rendono impercettibile o difficilmente individuabile da molti strumenti di localizzazione, inclusa la vista.
La notizia ancora più riservata, da sempre sulla bocca dei curiosi, è che la base venga impiegata per concepire velivoli non convenzionali, funzionanti con generatori ad antimateria asportati da alcune navicelle extraterrestri catturate in seguito a crash, che permetterebbero di attraversare le barriere spazio-temporali a velocità uguali o superiori a quelle della luce! Robert Scott Lazar, un fisico americano che ebbe modo di lavorare all’interno del sito, affermò di aver visto all’interno dei dischi volanti con caratteristiche sorprendenti: cabine di pilotaggio molto piccole che avrebbero potuto ospitare a malapena un bambino e in nessun caso un uomo adulto, velivoli costruiti con materiali sconosciuti sulla Terra e privi di punti di saldatura, come se l’intero chassis fosse stato fuso all’interno di uno stampo.
A ciò si aggiungono le testimonianze di alcuni ex dipendenti, che affermerebbero di aver lavorato a contatto con esseri alieni per lo sviluppo di queste nuove tecnologie e i numerosi avvistamenti giornalieri che i turisti e le equipe televisive di tutto il mondo, hanno immortalato in questi anni con le loro videoriprese e foto.
La troupe televisiva che ha avuto accesso all’area 51, filmando i meandri più nascosti della base come mai nessuno aveva fatto prima, è quella del produttore Peter Yost, collaboratore da sempre delle più grandi redazioni televisive del mondo, tra cui NBC News, Discovery-Times e molti altre. L’uomo ha realizzato per la National Geographic Television un documentario – “Area 51 declassified”- destinato a diventare il numero uno nel panorama mondiale degli speciali d’inchiesta, nel quale vengono mostrati documenti declassificati, filmati, fotografie, interviste a ex dipendenti e tante altre cose sottratte per una vita ai nostri occhi e che lo stesso Yost assicura di rilevanza notevole.
Infatti, durante la conferenza stampa, tenutasi nel corso della TCA (Television Critics Association) a Los Angeles, l’uomo ha dichiarato: «il programma televisivo pubblicherà foto e filmati esclusivi all’interno della struttura militare, con interviste a ex dipendenti della stessa Area. Alcune delle cose che ci sono state nascoste sono abbastanza notevoli» – ed ha po aggiunto – «Ormai è fatta! Siamo in possesso di migliaia di documenti e filmati unici. E’ tutto vero, è tangibile e verificabile. Ed abbiamo alcune sorprese! E’ davvero eccezionale essere riusciti ad ottenere dalla base militare ultra-segreta l’accesso a dei documenti militari declassificati».
Non resta allora che aspettare per vedere questo capolavoro sui nostri teleschermi e finalmente conoscere la verità su UFO e alieni.

UFOs invade TCA: Documentary producer promises Area 51 revelations
A producer for National Geographic’s upcoming documentary Area 51 Declassified says he’s managed to obtain unprecedented access to declassified military documents from the government’s super-secret military base.
The program will include first-ever on-camera interviews from former Area 51 employees, exclusive video footage from inside the facility (which, you’ll recall, doesn’t even officially exist), as well as previously unseen documents and photos.
“Some of the things that went on there were hidden and are quite remarkable,” says Peter Yost at the TCA press tour. “It’s completely factual. The government declassified to us thousands of documents and footage. It’s solid, it’s real, it’s verifiable. We do have some surprises.”
The Emmy-nominated Yost (Inside North Korea) is being a little cagey here because Area 51 Declassified is being released in tandem with another project on the subject and he’s under a non-disclosure agreement to not reveal details before their release date. What’s the other project? That’s also secret (yes, you’re reading this right: The U.S. military is releasing Area 51 documents, while a TV producer is keeping silent).
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UFO newshounds won’t have too long to wait. Area 51 Declassified debuts this spring, along with another Nat Geo project, Alien Invasion, which explores how Earthlings might handle First Contact.
One TV critic asked why, after all these years, our government has given Yost access to Area 51′s history.
“Some of these employees are going to their graves — they’re in their 70s, 80s and 90s,” Yost says. “I think there was a certain decision made at highest levels …. regarding some of these projects, that it’s ‘now or never’ [to tell the story].”
Area 51 Declassified will mark the latest example of UFO-related documents being released as countries continue to relax restrictions on the subject (such as the New Zealand military opening up its UFO archives last month). It also follows up on journalist Leslie Kern’s recent muckraking book, UFO’s: Generals, Pilots and Government Officials Go On the Record, as well as reports that Wikileaks has some UFO-related docs coming down the pipeline (not that I follow this subject closely or anything). Source: duerighe, ew

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