sdegno e sentimenti che quando apparve l’articolo che la narrava si manifestarono in una ristretta di persone rimanendo senza l’eco adeguato e con rare citazioni storiografiche per quasi mezzo secolo, nonostante che un libro di Marco Zeni, pubblicato nel 2000, l’abbia ripercorsa, ma non in modo così ricco e suggestivo come nel filmato, e senza l’approccio di massa che ottiene la televisione. Se riassunta come se si trattasse di un soggetto di fantasia, sembra ricalcare la trama di un romanzo dell’Ottocento. Un giornalista rivoluzionario, Benito Mussolini, abile polemista, direttore del quotidiano del partito socialista, diventa quasi improvvisamente interventista e acceso nazionalista mentre si profila lo scoppio della Guerra ’15-’18 (e perciò viene espulso dal partito che lo giudica un traditore);
Grazie, non lo sapevo. Questa storia è molto triste, bisognerebbe impedire che accadano certi eventi…