L’europa di maastricht e degli egoismi nazionali
Se in filigrana pare di intravedere alcune somiglianze con il presente, il contesto invece è radicalmente diverso. A livello europeo, il 7 febbraio di quell’anno, 12 Paesi tra cui il nostro avevano fissato i parametri di Maastricht. Eppure perduravano gli egoismi nazionali. Erano infatti anche gli anni del marco forte: la Bundesbank doveva gestire la riunificazione delle due Germanie – con i marchi dell’Est cambiati uno a uno con quelli dell’Ovest sui salari – e puntava tutto sulla restrizione monetaria. Parigi, dal canto suo, non poteva perdere la competizione con Berlino: il 20 settembre in Francia si sarebbe tenuto il referendum per la ratifica del Trattato di Maastricht.
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