L’uscita dell’italia dallo sme
L’annus horribilis della lira proseguì con l’uscita del Paese dallo Sme a settembre, con frettolosi sequestri dei patrimoni dei corrotti per fare cassa e con la svalutazione della moneta del 32,2% contro il dollaro e del 29,8% contro il marco. Lo spread Btp/Bund il 7 ottobre toccò i 769,8 punti base. Lo stesso giorno, ricorda il calendario politico dell’istituto Carlo Cattaneo, la Lega invitò gli italiani a smettere di acquistare i titoli di Stato a ridosso della maxi-emissione da 47 mila miliardi e lo Stato arrivò a bloccare i pagamenti essenziali per contenere le emissioni delle obbligazioni. La primavera seguente il dottor Sottile rassegnò le dimissioni e a Palazzo Chigi arrivò Carlo Azeglio Ciampi.
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