I Vangeli sarebbero una fabbricazione di un gruppo di aristocratici romani. Molti parallelismi con opere coeve. La biografia di Gesù simile a quella di un Cesare romano.
La notizia in Italia è stata censurata, ma in Inghilterra ha avuto grande attenzione su tutti i media. Studiosi della Bibbia in una recente Conferenza a Londra hanno presentato una scoperta assai controversa e che sta suscitando un infuocato dibattito. Il Biblista Americano Joseph Atwill ha rivelato che antiche confessioni, recentemente scoperte, dimostrerebbero che il Nuovo Testamento sarebbe stato scritto da aristocratici romani del primo secolo che hanno fabbricato l’intera storia di Gesù Cristo. Il simposio inglese dal titolo “Covert Messiah” ha presentato nel dettaglio una ricerca secondo cui il Cristianesimo non è iniziato come una religione, ma come un progetto di governo organizzato allo scopo di pacificare i sudditi dell’Impero Romano.”Sette ebraiche in Palestina, a quel tempo, erano in attesa di un Messia guerriero profetizzato, ed erano una costante fonte di insurrezione violenta durante il primo secolo”- ha spiega lo studioso Joseph Atwill – “Quando i Romani esaurirono i mezzi convenzionali contro la ribellione, sono passati alla guerra psicologica. Hanno ipotizzato che il modo per fermare la diffusione di attività missionaria ebraica fosse quello di creare un sistema di credenze in competizione”. Pertanto sarebbe stata inventata la storia del Messia ‘pacifico’ che invitato a dare l’altra guancia e ha incoraggiato gli ebrei a ‘dare a Cesare’ e pagare le tasse a Roma”. Gesù quindi non sarebbe una persona reale, ma un personaggio di fantasia, la cui storia di vita intera può essere ricondotta ad altre fonti. Ed Joseph Atwill indica varie fonti dell’epoca, come “Guerre dei Giudei” di Giuseppe Flavio. “Ho iniziato a notare una serie di parallelismi tra questo testo e il Nuovo testamento”, racconta. “Anche se è stato riconosciuto da studiosi cristiani per secoli che le profezie di Gesù sembrano essere avverate da ciò che Giuseppe Flavio scrisse nella Prima guerra giudaico-romana, ne stavo vedendo decine di altri. Quello che sembra aver eluso molti studiosi è che la sequenza di eventi e di luoghi del ministero di Gesù è più o meno la stessa degli eventi e luoghi della campagna militare di Tito Flavio [imperatore] come descritto da Giuseppe Flavio. Questa è la prova evidente di un disegno volutamente costruito. La biografia di Gesù è in realtà costruita, del tutto, su storie precedenti, ma soprattutto sulla biografia di un Cesare romano. Ci si chiede: Come è potuto passare inosservato nei libri più analizzati di tutti i tempi? Secondo Joseph Atwill “Molti dei paralleli sono concettuali o poetici, in modo che non risulta immediatamente evidente. Dopo tutto, gli autori non volevano che il credente medio potesse vedere cosa stavano facendo, ma volevano che il lettore attento capisse. Un istruito romano nella classe dirigente avrebbe probabilmente riconosciuto il gioco letterario”. Atwill sostiene che può dimostrare che “i Cesari romani ci hanno lasciato una sorta di letteratura puzzle che doveva essere risolta dalle generazioni future, e la soluzione a questo enigma è “Abbiamo inventato Gesù Cristo, e ne siamo orgogliosi.” È questo l’inizio della fine del Cristianesimo? “Probabilmente no”, concede Atwill “, ma abbiamo la prova ora per mostrare esattamente da dove la storia di Gesù è venuta. Anche se il Cristianesimo può essere un conforto per alcuni, può anche essere molto dannoso e repressivo, una forma insidiosa di controllo mentale che ha portato alla cieca accettazione della servitù della gleba, della povertà e della guerra nel corso della storia. Ancora oggi, soprattutto negli Stati Uniti, è utilizzato per creare il supporto per la guerra in Medio Oriente.” Atwill confida che l’ accettazione della sua scoperta sia solo una questione di tempo. Source: net1news
A che pro inventare questo?
Per i romani il pacifismo era qualcosa di sovversivo, non avrebbe senso.