Rai Televideo, conosciuto anche come Televideo, è il servizio teletext della Rai. Dal 31 gennaio 2013 è diretto da Monica Maggioni.
Descrizione:
È disponibile nella versione nazionale sulle frequenze di tutti i canali RAI e nelle versioni regionali sulle frequenze di Rai 3; le edizioni regionali sono 21, poiché ne esiste una per il Trentino e un’altra differente per l’Alto Adige. Dal 17 giugno 2010 il Televideo nazionale è disponibile anche su quasi tutti i canali del digitale terrestre della Rai.[1] Da ottobre 2010 è disponibile anche su questi canali (ad eccezione di Rai News, su cui è arrivato nel tardo 2012) nelle aree di switch-off.
Dal 2008, sia il Televideo nazionale sia quelli regionali sono fruibili gratuitamente anche sul sito web ufficiale televideo.rai.it, realizzato dalla direzione Rai Nuovi Media e da Rai Net.
Attualmente il servizio Televideo su internet è consultabile all’URL servizitelevideo.rai.it/televideo/pub/index.jsp o per i browser solo testo servizitelevideo.rai.it/televideo/pub/solotesto.jsp
Televideo è stato il primo teletext disponibile in Italia ed è tuttora quello più consultato. Per questo motivo nel linguaggio comune il termine “televideo” viene usato spesso non solo per indicare il Televideo Rai, ma anche come sinonimo di teletext.
Il Televideo è un servizio finanziato dal canone televisivo da pagare ogni anno.
Storia
L’idea di trasmettere informazioni testuali inserite nel segnale video nasce negli anni ’70 del XX secolo, e la definizione dei primi standard avviene intorno al 1975; furono ipotizzati ben 5 livelli di grafica (di fatto ci si fermò al livello 1, sia perché accrescere il livello avrebbe causato una diminuzione dei contenuti trasmettibili, sia per il noto fenomeno della “trappola tecnologica”, per cui una tecnologia con buone prestazioni di fatto blocca l’evoluzione tecnologica fino a che non avviene un salto nelle prestazioni che giustifichi i costi e le difficoltà del cambiamento. I dati erano inseriti (nel segnale analogico) entro il tempo della cancellazione di quadro del segnale televisivo, in modo rigido: una riga di testo corrispondeva a una riga video, il che consentiva di trasmettere circa 10 righe ogni semiquadro (sono trasmessi 50 semiquadri al secondo, nello standard PAL; la scelta dei 50 Hz è dovuta al fatto che la frequenza di quadro è agganciata, per evitare battimenti, alla frequenza dell’energia elettrica alternata, che in Europa è 50 Hz). Il teletext (il nome Televideo nacque nel 1984, probabilmente perché “italiano”, anche se Teletesto sarebbe stato linguisticamente più corretto) nacque con una fortissima ottimizzazione (il primo ente a studiarlo fu la BBC, seguita dal Centro Ricerche Rai di Torino, che volle inserire più informazioni possibili entro il canale esistente) e quindi la grafica è estremamente ridotta e a “grana” grossa. Questo fa sì che una pagina Televideo richieda un solo KiloByte (circa), rendendo la consultazione del Televideo (delle pagine, non del sito che ha i problemi di “pesantezza” tipici dei siti con molta grafica e pochi contenuti informativi) il canale informativo più economico anche per chi possieda apparati mobili; questa caratteristica, coerente con l’essere la RAI il Servizio Pubblico informativo (e quindi a minimo costo per la società) , ha il pregio di ridurre nettamente i costi dei collegamenti mobili, e il traffico dati via etere. La grafica del Teletext subisce ancora l’influenza del primo PC usato per realizzarla, il BBC Acorn; il livello 5 del teletext forniva immagini di livello televisivo, ma la trasmissione sarebbe stata molto lenta. Il Televideo RAI nasce nei primi mesi del 1984 con circa 300 pagine e le trasmissioni partono da uno studio di Via Teulada in Roma, grazie al lavoro del gruppo guidato da Umberto Florean. Dal 1986 le trasmissioni partono da Piazza Montegrappa dove, all’ultimo piano, viene realizzata la prima Sala Controllo e operano le prime redazioni giornalistica e servizi del Televideo RAI. Il sistema tecnologico impiega il sistema operativo RSX-11 plus, su computer MiniPDP Digital Equipment, la RAM è di 748 KB e impiega Hard Disk removibili da ben 10 MB, con floppy disk da 8″, che possono gestire ben 64 terminali o collegamenti RS232 con modem; il sistema è collegabile per i test al centro di Valbonne, in Francia, e dimostra una affidabilità “totale” dimostrata, rafforzata dall’essere un sistema “in doppio” (Trasmissione + Editing intercambiabili).
In seguito, il miglioramento dell’aspetto editoriale (come l’uso massiccio del cosiddetto “rullo”, cioè delle sottopagine visibili a rotazione), la cessazione – per l’alto numero di truffe e i costi elevati per l’utente – del Videotel (il servizio videotex della SIP utilizzante la telefonia fissa), e soprattutto il crollo del costo dei decoder, portarono ad una grande diffusione del Televideo. Dal 1985 al 1987, il televideo Rai era visibile con le pagine dell’ultim’ora su Raiuno, Raidue e Raitre, nelle primissime ore della mattina, trasmesso come una trasmissione “in chiaro”, come un’immagine autoaggiornante: questo per rendere familiare e proporre il nuovo servizio ad un’Italia ancora restia alla modernità tecnologica. (N.B. veniva trasmesso occupando una fascia oraria destinata negli anni prima al monoscopio ed ad una certa ora, quando quest’ultimo spariva, appariva il quadro di pre programmazione oppure l’ultima immagine della sigla di chiusura delle trasmissioni dall’86 all’88, poi, dopo una manciata di secondi apparivano le pagine del televideo in sequenza, accompagnate dalle stesse musiche utilizzate normalmente per i monoscopi. Quando il televideo si interrompeva, appariva il cartello d’interruzione delle trasmissioni seguito dal monoscopio e dalle sigle di apertura delle trasmissioni)
All’inizio infatti solo pochi modelli di televisori erano in grado di ricevere il teletext (per alcuni televisori era necessaria una scheda apposita), mentre oggi il teletext è un caratteristica standard della televisione digitale; tutti i televisori, o i set-top box in grado di ricevere la televisione digitale sono anche in grado di ricevere il Televideo.
Televideo oggi, con quasi 900 pagine, è una delle fonti d’informazione più usate. Secondo una ricerca GFK, realizzata nella primavera del 2008, in un mese 20 965 000 persone leggono il Televideo nazionale, e 8 269 000 persone leggono il Televideo regionale.
Il limite del sistema attuale è che non è stata resa obbligatoria nelle normative tecniche dei nuovi decoder digitali dei televisori la memorizzazione delle pagine ricevute, per cui è ancora necessario ritrasmettere ogni 20 secondi tutte le pagine, limitando il numero delle pagine fruibili dall’utenza. Alcuni televisori di nuova generazione, tuttavia, consentono di accedere alle pagine già visualizzate, ma per ridurre il tempo di consultazione. Questo handicap era giustificato nell’85 dall’alto costo delle memorie RAM, attualmente non lo è più: poiché ogni pagina statica (ad es. la 501) può contenere 100 rolling, il numero di pagine consultabili se memorizzate arriva a 80.000, al prezzo di una RAM da 80 MB, costituendo una soluzione informativa a bassissimo costo.
A settembre 2012 la Rai progetta una fusione di testate tra Rai News e Televideo, affidando il compito di pianificarla al vicedirettore generale Antonio Marano. La redazione del canale all-news bocciò tale progetto, bollandolo come “fumoso” e privo di un vero piano di rilancio, oltre ad essere stato concepito senza previo consulto dei direttori di testata.
Da marzo 2013, dopo quasi 11 anni di direzione affidata ad Antonio Bagnardi, destinato a nuovo incarico, il Televideo è diretto ad interim da Monica Maggioni, già a capo di RaiNews24. Il 14 giugno 2013 il CDA della Rai ha ratificato la fusione della redazione del Televideo con quella di Rai News 24[5], sempre con Monica Maggioni alla direzione.
Contenuti e struttura
I contenuti di Televideo sono i più vari: dalle notizie, che ne costituiscono l’ossatura storica, ai servizi di pubblico interesse, alcuni anche in convenzione con le pubbliche amministrazioni, al meteo, ai libri, allo sport e a molto altro.
La pagina principale, a cui si accede attivando il teletext, è la pagina 100. In tale pagina è presente un indice generale dei contenuti di Televideo.
Notizie
Le notizie di Televideo sono raggruppate sotto la denominazione “Notizie” che ha come pagina di punta “Ultim’Ora” (pagina 101). Ultim’Ora, utilizzato anche dalle redazioni di importanti quoditiani, fornisce le ultime notizie in tempo reale. Le varie Ultim’Ore si possono leggere nel “rullo” (termine tecnico con cui si indica una pagina che ne contiene diverse al suo interno) di pagina 102, mentre le notizie principali si trovano a pagina 103. Se durante la giornata avviene un fatto molto importante, viene attivata la pagina 110 “Il fatto del giorno”; poi si susseguono le varie pagine con i relativi argomenti affrontati. La Politica è pag. 120; l’Economia a p. 130, (mentre la Borsa in tempo reale è a p. 300); la Cronaca italiana a p. 140; gli Esteri a 150; la Cultura a 160; gli spazi dedicati ai cittadini a 170. Alcuni grandi eventi nazionali e internazionali e i congressi dei partiti nello Speciale di pagina 180, le crisi erano affrontate nell’Atlante a 190 (tale spazio è ripreso saltuariamente), la rassegna stampa, le curiosità e l’almanacco del giorno sono a pagina 800. Grande spazio è inoltre dedicato alle varie elezioni in Italia.
Sport
Lo Sport comincia a pagina 200, in cui è visualizzato un indice dei contenuti sportivi. A pagina 201 comincia la pagina sul calcio che presenta le notizie principali sull’argomento con il numero della pagina relativa alla notizia. Le pagine dalla 202 alla 217 trattano statistiche, dati e risultati delle partite di Serie A, Serie B e Lega Pro Prima e Seconda Divisione, mentre la pagina 219 tratta del Calcio a 5. Dalla pagina 220 alla 228 tratta le notizie principali, tra cui gli aggiornamenti in tempo reale dei risultati di Serie A con le formazioni. La pagina 229 tratta in articoli brevi (max 10 righe) le notizie meno importanti.[6] Dalla pagina 230 alla pagina 249 ogni squadra di Serie A di calcio ha una pagina che tratta le notizie relative a risultati e calcio mercato della squadra. La pagina 250 tratta sommariamente tutte le squadre di Serie B. Dalle pagine 251 alla 259 ci le classifiche e i risultati dei nove gironi della Serie D. Alla pagina 260 c’è la pagina principale degli altri sport (motori, ciclismo, rugby, basket, volley e ippica) che rimanda alle altre pagine di approfondimento. A pagina 288 risultati e classifica del calcio femminile. L’elenco delle trasmissioni sportive su trasmissione terrestre (RAI, Mediaset, La7 ed alcune volte Rai Sport 1 e Rai Sport 2) è a pagina 289. Da pagina 290 a pagina 294 c’è la parte dedicata ai concorsi sportivi. Da pagina 295 a pagina 298 ci sono risultati e classifiche dei campionati esteri (rispettivamente nell’ordine inglese, tedesco, francese e spagnolo). Infine a pagina 299 ci sono le brevi degli altri sport come a pagina 229.
Inoltre dal settembre 2002 sotto la scritta gialla “CALCIO” c’era il sottotitolo “e…fuori campo”, dal giugno 2004 il sottotitolo è stato rimosso, con la scritta gialla “CALCIO” che è diventata più grande.
Fino al 2003 le pagine dalla 202 alla 228 trattavano notizie principali, statistiche,dati e risultati di tutte le competizioni italiane e europee, a pagina 229 trattavano le notizie brevi, dalla pagina 230 a quella 244 c’era la pagina principale degli altri sport, a pagina 245 c’erano le brevi degli altri sport, a pagina 246 c’era l’elenco delle trasmissioni tv sportive, dalla pagina 261 alla pagina 269 c’erano le classifiche e i risultati della Serie D.
Istituzioni
Diverse istituzioni governative, associazioni onlus, fondazioni hanno una propria pagina in Televideo, raggruppati perlopiù a pagina 400, attraverso le quali informano i cittadini sulla loro attività o su alcune informazioni di carattere generale. La pagina della Camera dei deputati, ad esempio, informa sulle sedute dell’assemblea e i lavori delle varie commissioni.
Altri contenuti
Televideo offre anche servizi di natura più leggera come le classifiche dei dischi, dei film e dei libri, i palinsesti dei canali televisivi e radiofonici, consigli per i viaggi e le vacanze, il fisco, consigli per gli acquisti.
La guida TV e radio è disponibile a partire dalla pagina 500 (da pagina 460 nella versione regionale). Vi sono i palinsesti delle emittenti televisive nazionali più importanti e dei canali DTT della Rai; inoltre è disponibile l’elenco completo dei film in onda in giornata, con brevi recensioni e, per alcuni film, recensioni complete. Televideo pubblica inoltre i palinsesti dei principali canali radiofonici della Rai.
La guida TV e radio di Televideo è complementare ma non sostitutiva a quelle che ci sono nei settimanali o nei quotidiani, in quanto nel Televideo non ci sono foto e il Televideo fornisce il palinsesto solo del giorno di consultazione e di quello successivo, essa però in caso di variazioni del palinsesto è puntualmente aggiornata.
Servizi per i non udenti
Televideo svolge anche importanti servizi per i non udenti come la sottotitolazione di alcuni programmi televisivi alla pagina 777. I sottotitoli in inglese sono disponibili alla pagina 778, normalmente durante la visione di un film. Secondo dati della direzione del Televideo, quasi il 40% dei programmi RAI viene regolarmente sottotitolato (film e fiction; telegiornali; alcuni programmi). Il servizio di sottotitoli per i film iniziò, con Luciana Tucci per l’area editoriale e Alberto Perotti per l’area tecnica, nel maggio del 1986 con La finestra sul cortile,[7] mentre nel 2000, con l’apertura delle Olimpiadi di Sydney, sono sperimentati i sottotitoli elaborati in diretta. A pagina 779 vi è disponibile l’elenco dei programmi sottotitolati di tutta la settimana dalla domenica al sabato. A pagina 771 vi è l’elenco dei programmi sottotitolati della giornata odierna, e nelle tre pagine successive, divise tra le fasce di mattina, pomeriggio sera, maggiori dettagli su di essi. Quando un programma ha i sottotitoli compare in alto a sinistra del teleschermo la scritta “programma sottotitolato pag. 777 Televideo”.
Edizioni regionali
Televideo è disponibile su Rai 3 in edizione regionale. Il Televideo Regionale, in sigla TVR, condivide con l’edizione nazionale le sezione delle notizie, dello sport (che vanno dalla pagina 101 a pagina 299), gli spazi del meteo e degli approfondimenti (da pagina 700 in poi) e la guida Tv e Radio (da pagina 460 a 489, in una versione “ridotta” rispetto a quella nazionale). Dalla pagina 300 partono le pagine locali che riguardano le deliberazioni delle varie giunte, le farmacie di turno, la programmazione dei cinema e dei teatri, gli orari dei musei, il traffico, i trasporti, l’ambiente, il meteo e spazi di vari enti pubblici o associazioni.
Il TVR ricevibile con la televisione terrestre è in edizione diversa per ogni regione d’Italia e per le due province autonome di Bolzano e di Trento, mentre quello ricevibile con la televisione satellitare è in unica edizione contenente una sintesi di tutti i ventuno TVR regionali. Via satellite infatti non è possibile trasmettere un’edizione diversa per ogni regione d’Italia in quanto il segnale che copre tutta l’Italia è il medesimo.
Oltre:
Televideo, grazie a convenzioni con diversi enti, è disponibile in versione Telesoftware per i non vedenti e le notizie di ultim’ora possono essere ricevute via SMS sui telefonini che hanno richiesto il servizio. Nel 1985, agli inizi, il Telesoftware fu largamente usato per distribuire software gratuiti all’utenza che disponeva dei decoder appositi, e dei primi Personal Computer. Il vantaggio di tale applicazione è sia tecnico (il protocollo è unidirezionale, e non è possibile l’identificazione del ricevente) sia economico (non è necessaria una distribuzione punto-punto per ogni invio), ma il flusso dati realizzabile è limitato.
Inoltre, per gli smartphone e i tablet, risultano disponibili applicazioni in grado di leggere mediante collegamento a internet i contenuti del Televideo.