Come va il primo servizio di chiamate su rete 4G.
Non è una chiamata come tutte le altre, ma nemmeno va confuso con il VoIP. Il VoLTE – letteralmente Voice Over LTE – è qualcosa di più: una modalità per effettuare chiamate di qualità superiore, e allo stesso tempo interagire in modo più ricco con chi sta dall’altra parte della cornetta. A spiegarci come funziona davvero che sottolinea in modo particolare i due plus del sistema rispetto a una comune chiamata o videochiamta su rete IP: da un lato la possibilità di effettuare conversazioni in alta definizione (ovvero con una qualità della voce più nitida e isolata dai rumori circostanti), dall’altro quella di condividere contenuti digitali, ad esempio foto, video, mappe e musica, il tutto senza mai uscire dall’interfaccia di chiamata. Per effettuare una telefonata VoLTE e sfruttare tutte le funzioni associate occorre una SIM, un telefono adatto (per ora solo Samsung S6, Samsung S6 Edge, Samsung S5, iPhone 6, iPhone 6 Plus, LG G4, Microsoft Lumia 640) e un interlocutore dotato di pari requisiti. Su entrambi i telefoni – quello del chiamante e quello del ricevente – occorre poi un’app dedicata (Call+), ad oggi scaricabile solo per il mondo Android su Vodafone Store. Il servizio è gratuito, nel senso che non prevede costi aggiuntivi: le chiamate e gli eventuali contenuti condivisi verranno infatti scalati dal piano voce e dati. È quasi certo che altri operatori si aggiungeranno a Vodafone nella corsa ai servizi VoLTE ed è altresì probabile che le applicazioni per abilitare le chiamate su rete ad alta velocità verranno – presto o tardi – completamente “annegate” all’interno dei sistemi operativi degli smartphone (un po’ come accade oggi per le videochiamate).