Non confoderli, ecco le differenze tra confettura e marmellata
Confettura e marmellata, non tutti lo sanno che…
Confonderle è uno degli errori più comuni che si compiono in cucina, dovete quindi proseguire per approfondire il tema delle differenze tra confettura e marmellata. Se ancora non ne foste a conoscenza, questi due golosi preparati non sono assolutamente la stessa cosa benché vengano considerati sinonimi, in realtà, si fa riferimento a due prodotti realmente diversi. La marmellata è quella cremosa delizia di agrumi che impreziosisce le fette biscottate, proprio quelle che adoriamo gustarci la mattina durante la colazione; la marmellata, per essere tale deve contenere al suo interno al massimo il 20% di frutta e la scorza a pezzi. Le altre bontà spalmabili, che siano composte con frutta o verdure, si chiamano rigorosamente confetture: la differenza la fa la percentuale di frutta, che varia dal 35% fino al 45% per la confettura “extra”, e di zucchero, minore rispetto alla marmellata. Badate bene che potreste imbattervi anche in una confettura di agrumi, rispetto alla cugina marmellata avrà più frutta, meno zucchero e nessuna scorzetta. A ribadire il concetto delle differenze tra le due lo sancisce una direttiva comunitaria dal 1982. Possono essere infatti venduti esclusivamente prodotti con la dicitura “marmellata” quelli ottenuti con soli agrumi, tutte le altre preparazioni vanno chiamate “confettura”.
Marmelate di agrumi italiane
Il Sud Italia è ben noto per la produzione di agrumi di eccellente qualità, e le marmellate più consuete del meridione non potevano essere di certo da meno con delle materie prime così squisite. Via libera quindi a marmellate di ogni genere, ottima quella di arance, con le clementine, di limoni, con i bergamotti, cedri o di pompelmi.
Confetture tutti i gusti
Tutta la penisola è uno scrigno di gustose varietà frutticole, le stesse che spesso si assaporano fresche talvolta vengono impiegate per confetture raffinate e dolci. Impossibile non innamorarsi di quelle di frutti di bosco, more, ribes, albicocca, susine, uva, mirtilli, fichidindia, pomodori, petali di rosa, pere ma anche di castagne e di cipolla… E chi più ne ha più ne metta!
E la gelatina?
Ebbene esiste anche la gelatina, questo composto si prepara solamente con il succo della frutta escludendo quindi polpa e buccia e viene utilizzata per la maggior parte in pasticceria per la guarnizione di dolci. Via: food