Accattivante, sensuale, provocatoria, così si presenta la nuova campagna pubblicitaria di Tom Ford, guru dell’eccesso e dello scandalo, uscita il 24 settembre 2007 con il titolo “The First Fragrance For Men From Tom Ford”. L’ex star di Gucci è finalmente ritornata, ben deciso ad imporsi nel mondo del fashion con la più importante marca di lusso, che porta ovviamente il suo nome. Pochi secondi di immagini erotiche e sexy, che hanno destato subito discussioni e polemiche in tutto il mondo; un profumo maschile che diventa il simbolo del sesso e beffeggia, così, i tradizionalisti e i bigotti della pubblicità classica, “quella educativa”.
A distanza di qualche anno dalla provocante propaganda, che metteva a nudo una donna con al centro delle gambe la bottiglietta del profumo reclamizzato, Tom Ford torna a far parlare di se con una campagna “porno-chic” che divide, ancora una volta, l’opinione pubblica. Con la sua nuova pubblicità il genio della moda sponsorizza la sua ultima fragranza maschile. Tre fotogrammi che ritraggono una modella mentre si diverte, in modo malizioso e sensuale, con la bottiglietta del profumo che, posizionata sul suo corpo, prende le sembianze di un gioco davvero erotico, quello perfetto sognato da ogni donna e più che un profumo ricorda un’immagine fallica. Il fotografo Terry Richardson ha voluto giocare con le parti hot della ragazza, senza lasciare nulla all’immaginazione. Fotografie “caste”, queste, che hanno cercato di “riparare” agli scatti troppo osè di Marilyn Minter, giudicate infatti “scabrose”; una campagna provata e riprovata per non essere troppo eccessiva, ma che, alla fine, raggiunge lo stesso risultato: immagini davvero molto seducenti.
La campagna pubblicitaria ha fatto parlare di se ancor prima di uscire e sarà senza dubbio un successo, con il consenso o meno dell’opinione pubblica. Quattro fragranze che saranno in commercio fino alla prossima stagione primavera-estate 2008. Amato o odiato Tom Ford riesce sempre a far parlare di se. Accusato di aver messo sotto i riflettori immagini troppo forti e spinte, criticato per la sue stravaganze, ma soprattutto per la capacità di sfruttare al meglio il mezzo mediatico, le sue trovate pubblicitarie lasciano sempre il segno. Graffiante, esplicito, senza limitazioni è il suo modo di giocare con il sesso; indimenticabile è la campagna, ideata dalla mente creativa del marchio Ford, quella che ha lasciato il maggior segno, che ritrae la top model Carmen Kass mentre si tira giù degli hotpants striminziti mostrando il pube depilato in forma di G, come il logo di Gucci. Davvero sbalorditiva è stata anche quella studiata per il marchio Saint Laurent dell’uomo completamente nudo per il profumo M7. Tom Ford è il designer più influente nel mondo del fashion dell’ultimo decennio, grazie al suo impeccabile gusto per l’alta moda e per il lusso.
Questo ragazzo texano è riuscito ad entrare nell’olimpo della moda con impeto e genialità e a creare, in pochi anni, un impero milionario, senza nessuna limitazione: moda uomo, arredamento per la casa, occhiali, scarpe, accessori, interni di jet, automobili ed in primis i cosmetici, sua grande passione. Lo scorso anno il marchio Ford ha, infatti, firmato l’intera collezione make-up della casa cosmetica americana Estée Lauder e quest’anno ha presentato la sua collezione di occhiali, una prima linea di montature da vista e di occhiali da sole a suo nome, in collaborazione con il gruppo italiano Marcolin. Parola d’ordine dello stile Tom Ford è il lusso, quello vero, quello che luccica e splende su oggetti e vestiti patinati e molto glamour; ma cos’è il lusso per l’ex art director di Gucci? “Qualità, pensata per pochi intenditori, anche a scapito della massa”, afferma Ford. E’ proprio su questo concetto che è stata creata la linea menswear; l’uomo della sua collezione ha uno stile personalizzato, un guardaroba su misura, dalla scelta del taglio a quella del tessuto, per apparire non troppo formale ma sensuale. E per chi volesse acquistare un abito firmato Tom Ford non deve far altro che recarsi direttamente nei suoi showroom, presenti nelle maggiori città della moda come Parigi, New York, Milano, Londra, Tokyo e Los Angeles. Si perché non ci saranno sfilate, ma solo appuntamenti privati dove i più fortunati avranno la possibilità di vedere passo per passo la creazione del loro abito o delle loro scarpe. Da quel lontano “studio 54” di Andy Warhool, il marchio Tom Ford ha fatto strada e chi sa dove ci porterà la sua voglia di stupire. Aspettiamo, dunque, cosa ci riserverà il grande stilista texano. Via: eva