Rockerduck
Universo: Disney
Nome originale: John D. Rockerduck
Lingua originale: Inglese
Alter ego: Roller Dollar
Autore: Carl Barks
1ª apparizione: dicembre 1961
1ª apparizione in: Walt Disney’s Comics and Stories n. 255,
Zio Paperone e la superbenzina (Boat Buster in lingua originale)
Editori italiani: Arnoldo Mondadori Editore Fino al 1988,
The Walt Disney Company Italia Dal 1988
Sesso: Maschio
Parenti: Howard Rockerduck (padre), Ricky Rockerduck (nipote)
John D. Rockerduck, più conosciuto semplicemente come Rockerduck, è un personaggio immaginario dei fumetti Disney che fa la sua prima apparizione nel 1961, in Zio Paperone e la superbenzina di Carl Barks. Ricchissimo, ideato come secondo antagonista di Paperone dopo il più spietato sudafricano Cuordipietra Famedoro, viene utilizzato una sola volta da Barks e rare volte dai suoi colleghi statunitensi, salvo che per le storie del Disney Studio destinate per il mercato estero. Al contrario in Italia avrà molto successo, soppiantando Cuordipietra nel ruolo di rivale in affari di Paperone.
Caratteristiche
Rockerduck, dotato di occhiali con stanghette e basette nere, veste in modo molto più elegante e (relativamente all’epoca della sua apparizione) più moderno rispetto a Paperone, mentre Paperone è raffigurato con la classica “mise” del ‘Robber Baron’ di inizio secolo (palandrana, cilindro e ghette, vedi anche per esempio l’abbigliamento di Uncle Pennybags, l’omino del Monopoli), Rockerduck sfoggia bombetta, giacca con cravatta e fiore all’occhiello e scarpe. Paperone lo chiama spesso “pivello”. Cinico e spregiudicato, ma di mentalità più aperta rispetto a Paperone, si differenzia da quest’ultimo e da Cuordipietra per un grande amore per il lusso e per gli agi che la sua ricchezza può offrirgli. Nonostante non raggiunga i livelli di illegalità e crudeltà di Famedoro, cerca sempre di rovinare i piani del rivale, ricorrendo a tutti i metodi, compresi quelli più scorretti. Guido Martina, uno dei primi autori Disney italiani, gli diede caratteristiche quasi da mafioso, facendogli organizzare perfino rapimenti, e affiancandogli talvolta come alleati i Bassotti. Questa durezza non è poi stata ripresa dagli altri autori Disney, che accentuarono di più la sua caratteristica di sperperare il denaro e limitandone la cattiveria a scorrettezze che non sconfinavano mai nell’illegalità. Quasi sempre sconfitto, sfoga la sua rabbia per un insuccesso divorando il proprio cappello (una bombetta) a morsi, alcune volte tuttavia riesce a battere la “vecchia tuba”. Il suo cognome nasce come una storpiatura di quello del celebre magnate americano John Davison Rockefeller, del quale Rockerduck è la parodia. Viene spesso accompagnato nelle storie da Lusky, il suo fedele segretario tuttofare, che come suggerisce il nome, non esita a seguire il proprio principale nelle imprese più losche.
Negli Stati Uniti
Rockerduck è stato utilizzato da Don Rosa durante la Saga di Paperon de Paperoni in veste di bambino, già decisamente antipatico. Secondo la versione americana, è figlio del miliardario Howard Rockerduck, cresce viziato dalla madre, fino a che non eredita la fortuna paterna. La rivalità tra i due deriva dal fatto che Paperone è un miliardario 80enne nato in miseria e fattosi da solo, mentre Rockerduck è un giovane imprenditore che ha ereditato tutte le sue fortune.
In Italia
In Italia il personaggio di Rockerduck è diventato negli anni l’antagonista per antonomasia di Paperone (nei fumetti di produzione italiana Cuordipietra Famedoro appare molto più raramente di Rockerduck). I due si disprezzano profondamente: Paperone lo bolla spesso come “pivello” o “sciocco spendaccione” o “miliardarucolo di serie B”, Rockerduck ribatte con appellativi come “vecchia tuba” o “avarastro”, ma la loro rivalità è prevalentemente professionale, limitata al campo degli affari, a differenza dell’aperta ostilità reciproca che caratterizza il rapporto tra Paperone e Famedoro. Nel settimanale Topolino, parecchie volte Rockerduck e Paperone hanno fatto a gara per scoprire chi tra i due fosse più ricco. Alla fine ogni sfida viene vinta da Paperone, che dimostra di essere più ricco del giovane rivale. I patrimoni stimati dei paperi miliardari sono: Paperone 2544 miliardi, Famedoro 270 miliardi e Rockerduck 40 miliardi. Nella saga Storia e gloria della dinastia dei paperi viene rivelata una faida millenaria tra la propria stirpe e quella dei De Paperoni, culminata nel Klondike tra il padre di Paperone e quello di Rockerduck, Pykerdock; lo scontro tra i due porterà entrambi in ospedale, dove Pykerdock si innamorerà di un’infermiera, futura madre di John Rockerduck. Paperone e Rockerduck hanno in alcune occasioni dimostrato una sorta di amicizia o di rispetto reciproco, pur rimanendo sempre molto rivali. Molto raramente è protagonista di alcune storie e non più semplice antagonista di Paperone.
I nipoti di Rockerduck
In alcune rare occasioni, nel tentativo di realizzare un ambiente familiare speculare a quello di Paperone, gli autori Disney hanno ideato alcuni nipoti anche per Rockerduck. Il primo è Pepito Rockerduck, che compare in Paperino e l’isola col singhiozzo, di Carlo Chendi e Giancarlo Gatti su soggetto di Dick Kinney; quindi George, Patrick e Simeon Rockerduck, che compaiono in alcune storie danesi; quindi Ricky Rockerduck, che compare in Rockerduck e il nipote migliore, di Nino Russo e Luciano Gatto.
Roller Dollar
Roller Dollar è l’alter ego supereroico – o per meglio dire supercriminale – di Rockerduck. Appare nella Saga degli Ultraheroes come alleato di Spennachiotto e membro dei Bad-7. Il suo scopo è quello di creare un nuovo sistema economico, ovviamente tutto incentrato su lui medesimo. Il suo costume è rosso e bianco, con gli occhiali ad oblò e i suoi gadget più importanti sono probabilmente i pattini che ha sotto le scarpe con cui gabberà Paperinika, venuta in aiuto di Iron Ciccius durante la lotta per gli ultrapod. Assieme agli altri Bad 7 e agli Ultraheroes parteciperà alla battaglia finale contro Eta Beta gigante.
Howard Rockerduck
Howard Rockerduck è il padre di John D. Rockerduck. Howard Rockerduck è anche stato il maestro nell’arte del minatore del giovane Paperone. Porta la barba corta e un cappello a cilindro alla Abraham Lincoln, ed è un ricco imprenditore. Comparso per la prima volta in Il re di Copper Hill di Don Rosa (1993), fa poi la sua seconda apparizione in una storia cronologicamente precedente (Decini e destini), in cui Rosa narra come la Numero Uno, in realtà, sia stata regalata per le strade di Glasgow proprio da Howard Rockerduck ad un gruppo di bambini, tra cui Matilda, sorella di Paperone. Howard è esasperato dal figlio John, viziato dalla madre: inutilmente cerca di “raddrizzarlo” a colpi di frustino. Ammirato dall’impegno di Paperone, decide di essere il mentore di questo giovane volenteroso, insegnandogli i trucchi per essere un buon minatore. Inoltre grazie ad un cavillo legale consente a Paperone di diventare proprietario della più grande miniera di rame del mondo, ma a causa dei debiti della famiglia in Scozia Paperone è costretto a venderla immediatamente per 10.000 dollari, cifra necessaria a salvare il castello di famiglia (e infinitamente inferiore a ciò che avrebbe guadagnato se avesse potuto iniziare le procedure di estrazione del metallo, in un’epoca in cui il rame era prezioso come l’oro a causa della costruzione delle reti elettriche). Il suo nome è stato scelto da Don Rosa ispirandosi al personaggio interpretato da Walter Huston, Howard, nel film del figlio John Il tesoro della Sierra Madre (1948).