Indagata donna a Verona, denuncia dopo cinque anni di soprusi.
E’ una storia di violenza familiare “capovolta” quella che arriva da Bussolengo (Verona). Se quasi sempre sono le donne a subire botte e angherie tra le mura domestiche, questa volta invece la vittima è il marito, e la carnefice, stando alle accuse della Procura, la moglie.
La donna, 44 anni, picchiava ripetutamente il coniuge, lo chiudeva in cantina lasciandolo anche senza mangiare, e quando lui era segregato riceveva i suoi amanti. Sarebbero cinque gli anni d’inferno patiti dall’uomo, che dopo l’ennesima violenza si é deciso a denunciare la consorte. Ora la 44enne è indagata dalla Procura di Verona, per maltrattamenti. Ma prima che l’iter giudiziario prosegua, il gip Laura Donati ha deciso di far sottoporre la donna ad una perizia psichiatrica, per accertare se la signora sia in grado di intendere e volere. L’esperto sarà nominato nei prossimi giorni.
Dopo l’esame, il pm potrà valutare se chiedere o meno il rinvio a giudizio dell’indagata. Il rapporto tra i due, sposati da tempo, avrebbe iniziato ad incrinarsi nel 2004. Dapprima qualche diverbio, poi le liti sempre più violente, ed infine le botte vere e proprie, situazioni nelle quali l’energumeno era lei, la moglie. Secondo le accuse, la 44enne sarebbe arrivata così a dominare completamente il marito, al quale era precluso anche l’accesso al conto corrente. Quando l’uomo tentava di ribellarsi, il copione era sempre lo stesso. La moglie passava rapidamente dalle parole ai fatti. Sull’uomo, piovevano gragnuole di calci e pugni. Quando la punizione doveva essere più dura, la crudele consorte non avrebbe esitato a rinchiudere il marito in cantina, per svariati giorni, negandogli anche pranzo e cena. Fino all’ultima aggressione, nel maggio scorso, quando con un manico di coltello la donna aveva colpito il coniuge alla testa e alla schiena, violentemente. L’uomo aveva riportato escoriazioni al cuoio capelluto, ed ematomi allo zigomo destro, al naso e ad una spalla. Accolto al pronto soccorso dell’ospedale, era stato giudicato guaribile in 12 giorni.
A quel punto l’uomo ha deciso che non poteva più subire e si é presentato alle forze dell’ordine per denunciare i fatti. In seguito, gli investigatori avrebbero scoperto che la risoluta signora veronese era arrivata ad imporre al marito anche la presenza in casa di altri uomini, suoi amanti. Via: ansa