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La vera storia di Ida Irene Dalser. Benito Mussolini non la perseguitò

Nuovi documenti sulla donna che disse di essere la moglie del Duce e gli diede un figlio. Morì dimenticata in manicomio ma non per colpa di Benito.

Si consigliava una visita specialistica di malattie dermo-sifilopatiche. Cosa che fu fatta perché nei rapporti successivi di prefettura e questura veniva riportata la infermità del bambino dovuta a sifilide organica ereditaria. Il piccolo compendiava «tutto lo squilibrio mentale della genitrice» che veniva descritta come «squilibrata con carattere neuropatico». La donna avanzava le sue pretese – soprattutto richieste di danaro, aumento straordinario del sussidio, cosa che le fu anche concessa – con violenza, minacciando nel novembre del 1918 il suicidio. Le date in questo caso sono importanti perché nel 1918 Mussolini non era il potente capo del governo e del fascismo e non poteva di certo intervenire in perizie mediche e in relazioni prefettizie e di polizia.

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Written by Laura Rossi

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