Wakizashi – periodo Edo (XIX secolo)
Tipo: Spada
Origine: Giappone
Utilizzatori: Bushi
Lunghezza: 50-80 cm
Lama: 30-60 cm
Tipo di lama: in acciaio “a pacchetto”
monofilare dritta o leggermente curva
Tipo di punta: acuminata
Tipo di manico: ad una mano
La wakizashi (脇差) è un’arma bianca manesca del tipo spada del Giappone.
Descrizione ed uso
La wakizashi veniva portata dai samurai sempre a contatto con il corpo, là dove la katana era portata esclusivamente in battaglia. Veniva utilizzata durante la cerimonia di suicidio del Seppuku. La sua lama è lunga dai 30 ai 60 centimetri. La wakizashi era solitamente portata dai samurai insieme alla katana. Quando indossate insieme la coppia di spade era detta daisho (“grande e piccola”, grande per la katana e piccola per la wakizashi). Mentre il samurai poteva (a volte) abbandonare la sua katana, per esempio in caso di visite ufficiali, egli non si separava mai dalla wakizashi, che veniva chiamata “la guardiana dell’onore”. La coppia di spade veniva portata dal samurai infilandole nella cintura: la katana al fianco sinistro, ed il wakizashi davanti al ventre (hara, sede dello spirito dell’uomo per i giapponesi). Da qui il concetto di guardiana dell’onore, che spiega anche perché i samurai si tagliassero il ventre per suicidarsi (seppuku). Durante tale rito, il ventre, tradizionalmente sede dell’anima del samurai, veniva trafitto e squartato mediante la wakizashi; lo scopo era per l’appunto quello di mostrare la propria anima pura e, pertanto, non macchiata dal disonore.