Una flotta di satelliti fornirà connessione gratuita per tutti, aggirando la censura e il digital divide.
Se essere tagliati fuori dalla banda larga è già un problema, non si può ignorare che c’è anche chi sta peggio: vaste aree del mondo sono completamente prive di connessione a Internet, o l’accesso è possibile solo tramite costosi piani di telefonia mobile. Un nuovo progetto, chiamato Outernet, promette di risolvere questo problema e di garantire accesso libero e gratuito a Internet a tutti, permettendo così anche di aggirare la censura. Il segreto di Outernet sta in una costellazione di satelliti economici, chiamati CubeSat, creati per ritrasmettere in un loop continuo i contenuti ricevuti da stazioni poste a terra. Si tratterebbe di una sorta di “rete a senso unico” tramite la quale si potrebbe soltanto ricevere – che potrebbe anche diventare, come spiegano i suoi ideatori, «un sistema globale di notifica durante le emergenze e i disastri naturali». Sul lungo periodo, poi, Outernet punterebbe a trasformarsi in un sistema analogo a quelli normalmente adoperati per connettersi a Internet, in grado di garantire una comunicazione a due vie libera e gratuita per chiunque. L’idea è molto interessante e, dal punto di vista tecnico, non ci sarebbero particolari difficoltà: almeno così afferma Syed Karim, uno dei responsabili del progetto. Ma i costi, nonostante i satelliti siano relativamente economici, non sono certo indifferenti: per portare a termine il piano si parla di oltre 40 milioni di dollari. Per questo motivo la raccolta di fondi prevede la possibilità di donazioni, da effettuarsi tramite il sito ufficiale: il denaro raccolto servirà a realizzare dei prototipi entro giugno e iniziare una fase di test sulla ISS a settembre. Una volta ottenuti i permessi necessari dalla NASA e stabilito un programma di lanci, le prime trasmissioni potrebbero partire già nel giugno del 2015.