Il motore di ricerca ha preso in affitto lo storico Hangar One.
Sembrava destinato allo smantellamento completo lo storico Hangar One della NASA, imponente struttura che sorge a Mountain View, in California. Costruito negli anni 30 per ospitare dirigibili, in anni recenti è tornato a far parlare di sé a causa della scoperta di sostanze tossiche utilizzate nella copertura dell’hangar. Così la NASA, sua proprietaria, ha deciso di eliminare la copertura, lasciando visibile soltanto lo scheletro, che sarebbe poi stato rimosso successivamente. Invece, nel 2012 Google si è fatta avanti affermando di essere disponibile a versare i 33 milioni di dollari necessari per ristrutturare l’intera area – l’Hangar One occupa 3,2 ettari – a patto di poterla poi utilizzare per poterci ospitare i propri jet privati. Il gigante dei motori di ricerca si è così praticamente assicurato, in affitto, non solo l’hangar ma anche la zona circostante, comprensiva di due piste di atterraggio e un campo da golf. Gli accordi necessari saranno conclusi a breve. Quanto alla destinazione d’uso, però, non tutti credono che Google voglia limitarsi a parcheggiare lì i jet. Si vanno diffondendo infatti voci che vorrebbero l’Hangar One quale sede dell’ultima divisione creata in Google, le cui attività si concentreranno sulla robotica. Si sa che a capo di questa divisione c’è Andy Rubin, il creatore di Android, mentre circa le attività in concreto che essa condurrà c’è il segreto più assoluto.