Togliere la batteria al telefonino gli impedisce di fare la spia? Forse no.
Una delle dicerie più diffuse a proposito delle tecniche per difendersi dalle intercettazioni raccomanda di rimuovere la batteria dal telefonino per evitare che il dispositivo possa essere usato come microspia ambientale. Secondo le considerazioni tecniche presentate da Stackexchange, tuttavia, questa precauzione potrebbe non bastare ed è inutilmente complicata. Alcuni telefonini, infatti, contengono una seconda batteria seminascosta, molto più piccola di quella principale, che serve per alimentare l’orologio interno (il chip di clock, in gergo). In teoria, questa batteria (mostrata a destra nella foto qui accanto insieme ad un altoparlante e a un microfono di cellulare), oppure un condensatore, non è sufficiente a trasmettere un segnale radio cellulare tradizionale, ma potrebbe alimentare non solo l’orologio ma anche altri circuiti del telefonino, almeno per brevi periodi. Per esempio, potrebbe alimentare soltanto il microfono, un processore e una memoria nella quale registra una conversazione; la registrazione verrebbe inviata all’ipotetico sorvegliante in seguito, quando viene ricollegata la batteria principale e il telefonino si riconnette alla rete cellulare. Questi scenari possono sembrare fantascientifici, ma va considerato che nascondere una funzione del genere sarebbe relativamente semplice, dato che gli schemi circuitali dei telefonini sono difficili da esaminare in dettaglio e non sono pubblicamente documentati, e che Edward Snowden, in un’intervista trasmessa dall’emittente statunitense NBC, ha dichiarato che l’NSA può accendere uno smartphone “anche quando il dispositivo è spento” (“They can absolutely turn them on with the power turned off to the device”). Bisogna capire cosa s’intende per “spento”, dato che gli smartphone hanno vari livelli di spegnimento, e inoltre spegnerli premendo il tasto d’alimentazione è diverso dal rimuoverne la batteria. Se volete sapere se il vostro telefonino contiene questa batteria supplementare, potete mettere il telefonino in modalità aereo, segnare l’ora esatta indicata dal dispositivo, spegnere il telefonino, togliere la batteria e la SIM e aspettare circa cinque minuti. Passati questi minuti, potete rimettere a posto la batteria (ma non la SIM) e riaccendere il telefonino, che dovrebbe restare automaticamente in modalità aereo e quindi non può ricevere dalla rete cellulare il segnale dell’ora esatta. Guardate che ora indica il telefonino: se è ancora esatta, vuol dire che qualcosa ha tenuto alimentato il suo orologio interno. Complicato, vero? C’è per fortuna una precauzione meno complicata: lasciare altrove il telefonino.