Ricercatori in Malesia hanno raggiunto un punto di svolta nella ricerca sulle batterie agli ioni di litio.
Una batteria agli ioni di litio che si ricarica in cinque minuti e che dura vent’anni. Ci stanno lavorando gli scienziati della Nanyang Technology University (NTU, Malesia), che hanno sviluppato appunto una batteria agli ioni di litio capace di ricaricarsi al 70% in due minuti. La scoperta più rilevante è tuttavia la longevità: il loro prototipo, in teoria, può durare davvero molto a lungo.
Il trucco sta nei nanotubi di diossido di titanio: usati al posto della grafite nell’anodo, accelerano le reazioni chimiche all’interno della batteria e permettono di ricaricarla molto più velocemente. Questa soluzione inoltre permette di effettuare fino a 10.000 cicli di ricariche, molti di più rispetto ai 500 attuali.
Potrebbe essere una svolta, se consideriamo che spesso è proprio la batteria l’elemento che smette di funzionare prima e ci spinge a cambiare l’intero dispositivo – se si tratta di uno smartphone o un tablet. La ricarica veloce, inoltre, potrebbe influenzare molto il settore delle auto elettriche, che potranno ricaricarsi in solo cinque minuti “quanto ci vuole a fare un normale pieno di benzina”, ha notato il professor Chen Xiaodong. Ancora più importante, queste batterie sarebbero un toccasana per l’ambiente perché ridurrebbero drasticamente il numero di batterie esauste, sostituite e smaltite.
Purtroppo però le ricadute pratiche sono ancora lontane. La buona notizia è che i materiali in questione, i nanotubi di diossido di titanio, sono relativamente facili ed economici da produrre. Fa ben sperare anche il fatto che c’è almeno un’azienda interessata ad acquistare questo metodo in licenza – iI progetto della NTU va a inserirsi in un mercato che già nel 2016 varrà 18 miliardi di euro. Via: tomshw