Non arrivò per un complotto della Cia.
Del Nobel e dell’Oscar mancati a Don Camillo, Peppone e Giovannino Guareschi aveva già scritto. Ma ora, soprattutto la vicenda dell’Oscar negato dalla Cia sta diventando notizia a livello nazionale. I quotidiani dedicano ampio spazio al complotto che nel 1953 impedì al film “Il piccolo mondo di don Camillo”, nonostante il successo immediato anche negli Usa, di concorrere alla statuetta per il migliore film straniero. E davvero i documenti confermano che per questo si mobilitò addirittura la Cia. Nell’America del maccartismo, infatti, il rapporto fra il parroco e il sindaco comunista creati da Guareschi apparivano troppo buoni, pur passando da fortissime dispute. E a Brescello, patria cinematografica del Mondo piccolo di Don Camillo e Peppone (e comune da ieri senza sindaco) stanno già pensando di realizzare ed esporre una copia dell’Oscar: l’Oscar negato.
E se qualcuno, nell’occasione, vuole capire più da vicino la grandezza di Guareschi e del suo grande Mondo Piccolo, guardatevi questi pochi minuti di una scena straordinaria, legata alla morte della vecchia maestra – monarchica – di Peppone. C’è dentro tanto (anche grazie a Fernande e Gino Cervi) della grandezza di Guareschi, e di quanto Don Camillo e Peppone abbiano ancora da insegnarci.