Tour Eiffel di notte? Le foto violano il copyright
Lo stesso vale anche per i monumenti in Italia.
Tutti sanno che non si possono effettuare impunemente copie del lavoro altrui: brani musicali, film, libri e via di seguito sono opere protette dal copyright e copiarle senza autorizzazione viola la legge. Ciascuno però può fare quello che vuole con le proprie creazioni: se scatto una fotografia, ho i diritti su quell’immagine e posso utilizzarla come mi pare. Questa, almeno, è l’idea comune. In realtà, ciò è vero soltanto in parte; o, per meglio dire, non è vero in alcuni Stati. Ci sono Paesi, infatti, in cui se si fotografa un monumento e se poi queste foto vengono pubblicate – per esempio condividendole su Facebook – si può andare incontro a grossi guai. Uno di questi Paesi è il Belgio: monumenti famosi come l’Atomium sono protetti dal copyright, e le loro riproduzioni sono vietate tranne che per scopi privati. Tale clausola, però, esclude anche siti enciclopedici, che infatti si limita a ospitare la foto di un modellino, e non quella dell’originale. Se ci si sposta in Francia, la questione diventa ancora più complicata. La Torre Eiffel, forse il più famoso monumento di Parigi, per esempio è protetta dal diritto d’autore di notte, ma non di giorno. Quando splende il sole chiunque può scattare fotografie all’opera dell’ingegner Eiffel. costruita nel 1889 e quindi ormai di pubblico dominio, e utilizzarle come più piace. Al calare delle tenebre, però, quando le lampadine che illuminano la grande struttura in ferro si accendono, le macchine fotografiche devono sparire. O meglio, possono scattare foto alla Torre, ma tali foto non vanno pubblicate. Proprio le lampadine sono il problema. Come recita il sito ufficiale, «Le varie illuminazioni sono soggette al diritto d’autore e ai diritti di commercializzazione del marchio. L’utilizzo di tali immagini è soggetto a richiesta preventiva da rivolgere alla “Société d’Exploitation de la Tour Eiffel”». La questione è stata portata alla pubblica attenzione dall’EU Observer, il quale fa presente come lo stesso problema esista anche con diversi monumenti italiani, oltre che con quelli belgi. È la questione della cosiddetta libertà di panorama, che nel nostro Paese non è prevista. Il fatto è che la Direttiva 2001/29/CE, relativa a diritto d’autore e diritti connessi nella società dell’informazione, contiene una clausola opzionale che riguarda appunto il caso in cui vengano fotografati dei monumenti. Tale clausola evita per l’appunto che il diritto d’autore venga applicato anche ai monumenti ma, come abbiamo detto, è opzionale: Francia, Belgio e Italia hanno deciso di non sottoscriverla. Tale situazione ha portato a una specie di “guerra di tweet” in cui è intervenuta anche Neelie Kroes: l’ex Commissario ha sottolineato come sia necessario riformare il copyright, compito che spetta ormai alla Commissione appena insediata. Per ora, comunque, è bene saperlo: anche se nessuno applica questa legge (sarebbe molto faticoso setacciare la Rete allo scopo di multare i fotografi), ufficialmente fotografare di notte la Torre Eiffel è vietato.