Eliminare la pirateria tagliando le dita ai pirati
Lo propone una musicista che si è sentita derubata.
Da anni le major cercano un sistema efficace per sradicare la pirateria una volta per tutte, ma senza successo. I vari sistemi – il blocco degli IP, la minaccia della disconnessione – non sembrano riuscire a fermare un fenomeno che continua non calare. Da una musicista nigeriana, Stella Monye, arriva una proposta dal sapore “definitivo”: tagliare le dita ai pirati. Non tutte insieme, ma secondo il principio della “risposta graduale”: via un dito alla volta, uno per ogni violazione della legge, finché il pirata smette di essere tale oppure resta senza dita. «Tagliar loro le dita li fermerà: basterà tagliere le dita di due persone per fermare tutti gli altri» ha spiegato l’artista a una agenzia nigeriana. E se anche il deterrente non fosse sufficiente, la soluzione avrebbe il merito di impedire fisicamente ai pirati di portare avanti le proprie attività: «Se tagliamo loro le dita, non potranno usare le mani per piratare le opere» spiega Stella Monye. «Impareranno la lezione e li si fermerà velocemente. Senza una misura drastica non si fermeranno» conclude l’artista, che per fortuna non si spinge a suggerire di tagliare l’intera mano e sostituirla con un uncino, in linea con l’immaginario del pirata.