Il sistema Aegis è un sistema di combattimento integrato per unità navali sviluppato dalla statunitense RCA e successivamente acquisito dalla General Electric e poi dalla Martin Marietta, a sua volta assorbita nel 1995 nella Lockheed Martin che è quindi diventata responsabile del programma[1]. Il sistema utilizza antenne piane a scansione elettronica per la scoperta e l’inseguimento dei bersagli, con elaborazione dei segnali affidata a potenti processori ai quali possono essere asserviti anche gli altri sensori di bordo e i sistemi d’arma presenti sulla nave. L’Aegis (dal latino “scudo” ma anche dall'”egida” della mitologia greca[2]), è installato a bordo delle principali unità da combattimento dell’US Navy quali i cacciatorpediniere classe Arleigh Burke e gli incrociatori classe Ticonderoga. Per le sue prestazioni e nonostante gli elevati costi di acquisizione e gestione, il sistema ha incontrato un certo successo di esportazione ed è stato installato su alcune unità estere come i cacciatorpediniere giapponesi classe Kongō, i caccia sud coreani classe Sejong the Great, le fregate spagnole classe Álvaro de Bazán e le norvegesi Classe Fridtjof Nansen[3][4]. L’Aegis è stato sviluppato per superare i limiti dei sistemi radar tradizionali di scoperta e direzione del tiro in funzione antiaerea e si è evoluto in un complesso sistema di combattimento che integra tutti i sensori, le armi e gli equipaggiamenti di missione delle unità navali su cui è installato, che per questa ragione sono definite come “unità Aegis”[5].