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Misteri di Osiride

I Misteri di Osiride (anche Passione di Osiride o Sokar Wesir) sono un’antica festa egizia assimilata dalla moderna religione kemetica. Celebrano il ricordo della vicenda ontologica e simbolica della morte del dio Osiride per mano di Seth, suo fratello e incarnazione del caos. Grande valenza ha il concetto di resurrezione: il dio, infatti, dopo essere stato ucciso, sorge a nuova esistenza grazie alla mediazione della compagna Iside, dea incarnazione del principio femminile, opposto al principio maschile osirico. L’intera vicenda sintetizza dunque tutto il processo di nascita, vita e morte, il ciclo dell’esistenza nella sua interezza, e sottolinea la salvezza cui l’uomo va incontro dopo la morte, nonché la certezza in una vita nell’aldilà. In numerose comunità kemetiche, la vicenda viene interpretata anche come una metafora del processo di trasmigrazione delle anime, la reincarnazione, ovvero la rinascita ad una nuova vita.

Settimana della ricorrenza
L’intera festività si sviluppa in un complesso di sette giorni, che corrispondono generalmente alla prima settimana di dicembre. Ogni giornata è dedicata ad un episodio dell’intera vicenda della Passione di Osiride, dalla difesa della Luce dalle Tenebre, alla morte alla resurrezione a nuova vita e nuova salvezza.
Primo giorno: Difesa di Osiride da Seth;
Secondo giorno: Notte della morte;
Terzo giorno: Periodo di dolore;
Quarto giorno: Notte della vigilia;
Quinto giorno: Resurrezione di Osiride;
Sesto giorno: Offerte all’altare della divinità;
Settimo giorno: Innalzamento dello djed.

Attività e decorazioni
Nei giorni festivi è possibile praticare svariate attività volte ad enfatizzare la valenza mistica della ricorrenza. È possibile, ad esempio, leggere le storie legate alla figura di Osiride, ribadire l’importanza della divinità, pregare, innalzare inni in onore del dio e di Iside sua compagna, celebrare i defunti, accendere candele al tramonto e lasciarle accese durante la notte. Particolarmente importante è comunque rispettare la simbologia, ponendo uno djed sul proprio altare domestico il settimo giorno, o offrire fiori il sesto. In particolare, lo djed, essendo il simbolo del proseguimento della vita, contribuisce a rafforzare il proprio legame con la divinità. Per l’occasione è possibile dedicare l’altare domestico con i simboli propri della ricorrenza. Il colore sacro ad Osiride è il verde, per questo è opportuno che le decorazioni rispettino questa tonalità. Nel caso in cui non siano reperibili decorazioni verdi, anche i colori bianco e nero possono andare bene. Del colore sacro possono essere ad esempio le candele, le stoffe e le offerte. Come decorazione è possibile utilizzare anche delle piante. In offerta, per rispettare la tradizione del colore, possono essere utilizzate frutta e verdura che rispettino la tonalità, come ad esempio mele verdi, limoni verdi e altro. È possibile anche l’utilizzo di particolari profumi, dati ad esempio dall’utilizzo di incensi.

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Written by Vicky Ledia

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