Si manifesta solo durante violenti temporali, solo, al timone del suo veliero, il “Ville de Paris” (vascello realmente esistito ed andato perduto nel 1782) ed in luoghi inaccessibili ad un essere vivente. È riconoscibile, oltre che per la mascella mancante, anche per il volto bianchissimo, cadaverico, e per il caratteristico odore di pesce morto che sembra accompagnarlo. Da non confondersi con un’altra storia della mitologia nel poema La ballata del vecchio marinaio (Rime of the Ancient Mariner) di Samuel Taylor Coleridge.
Avvistamenti
Il 29 febbraio 1857 i marinai della nave Joseph Somers solcavano il mare al largo di Tristan da Cunha (nell’Atlantico meridionale) in una giornata particolarmente nebbiosa. Tutti furono testimoni di una nave dallo scafo nero che apparve dal banco di nebbia a prua e a vele spiegate tagliò la scia della loro nave. Nel passare a distanza ravvicinata il capitano e l’equipaggio videro chiaramente il comandante del vascello fantasma al timone, con gli occhi come carboni ardenti e una lunga capigliatura grigia svolazzante al vento. Quel giorno la stiva della Joseph Somers prese fuoco e tra le fiamme e la confusione i marinai udirono distintamente una risata spettrale attraverso la nebbia mentre il vascello spariva alla loro vista.
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