Truffa nei software delle lotterie per sapere prima i numeri estratti
Grazie a un rootkit il truffatore sapeva sempre quale biglietto acquistare per vincere.
Fino a poco tempo fa Eddie Tipton era il direttore della sicurezza presso la Multi-State Lottery Association, associazione composta da aziende che gestiscono giochi e lotterie negli Stati Uniti. Se adesso Eddie non occupa più quel posto è perché, stando alle accuse che gli sono state rivolte, è stato scoperto mentre approfittava del proprio incarico. Grazie a un rootkit installato sui computer dell’associazione riusciva a sapere in anticipo quale sarebbe stato il numero vincente estratto nelle varie lotterie. Quindi passava l’informazione a un complice che era incaricato di acquistare proprio quel biglietto, e infine i due si spartivano il bottino. Una prima indagine seguita da un processo ha riconosciuto l’uomo colpevole di frode per quanto riguarda una lotteria in Iowa, ma ha anche raccolto indizi che lo implicano in analoghe truffe perpetrate in un totale di 4 Stati. Ora però Eddie Tipton è nuovamente sotto indagine perché si pensa che abbia messo mano alle lotterie di altri 37 Stati che hanno utilizzato i computer della Multi-State per estrarre i numeri vincenti fin dal 2003, anno in cui l’uomo venne assunto. «Sarebbe ingenuo ritenere che si sia limitato a quattro. Se si trova uno scarafaggio, è bene sospettare che ce ne siano altri 100 ancora nascosti» sostiene il viceprocuratore generale Thomas Miller, e i fatti sembrano dargli ragione: le indagini in Colorado, Winsconsin e Oklahoma hanno portato a scoprire che Totpon e soci sono riusciti a mettere le mani su premi per 8 milioni di dollari. Se il piano di Eddie Tipton è venuto allo scoperto è perché nel 2012 egli ha provato a riscuotere un premio di 16,5 milioni di dollari tramite un avvocato: questi, richiesto di rivelare il nome del proprio cliente, ha preferito rinunciare alla vincita, ma la vicenda non è finita lì. Poco dopo è stato reso pubblico il video registrato dalle videocamere di sicurezza della stazione di servizio in cui era stato venduto il biglietto vincente e che ritraeva l’acquirente. I colleghi di Tipton hanno quindi chiamato la polizia e suggerito che l’uomo assomigliava proprio a Eddie. Così sono cominciate le indagini.