Censura sensuale
Forte del successo, Okuni fa appello a delle ballerine itineranti. I suoi spettacoli tralasciano progressivamente l’aspetto religioso per diventare un passatempo che coniuga danza e spiritualità. Guerrieri, borghesi, artigiani o paesani, tutti accorrono per vedere Okuni e la sua compagnia, i più fortunati si disputano i favori delle ballerine dopo le rappresentazioni. La prostituzione e la mescolanza sociale inquietano le autorità, che decidono di bandire definitivamente le donne dalla scena nel 1629. Sostituite da ragazzi giovani, la situazione resta identica ma l’arrivo di attori professionisti di età matura calma gli ardori del pubblico e permette al kabuki di diventare un’arte drammatica di prim’ordine.
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