Struttura scenica
Nei primi tempi le rappresentazioni avvenivano su semplici piattaforme che non mettevano al riparo dagli agenti atmosferici. Col tempo le strutture divennero più complete, fino alla costruzione di edifici veri e propri, alcuni dei quali tuttora esistenti. Un elemento molto particolare di queste opere è il cosiddetto hanamichi (ponte dei fiori), cioè una passerella che gli attori percorrono prima di giungere alla ribalta. Questa soluzione scenica fu mutuata dal teatro Nō. La creazione del palcoscenico girevole (mawari butai) alla fine del Settecento, cioè in netto anticipo rispetto all’occidente, rispondeva all’esigenza di repentini cambi di scena derivanti da un’evoluzione della tecnica scenica, che richiedeva ritmi dell’azione sempre più serrati.
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