Con il termine inglese cuckold (pronuncia: /ˈkʌkəʊld/) si usa indicare la persona che consapevolmente e volontariamente induce il proprio partner, chiamato talvolta sweet se di sesso femminile, a vivere esperienze sessuali con altre persone (che, se di sesso maschile, sono denominati solitamente bull, tori, con allusione alla funzione di monta di tali animali).
Al contrario il termine cuckquean (conosciuto anche come reverse cuckold) è utilizzato per indicare lo stesso tipo di pratica con sottomessa la donna e dominante il maschio (ovvero colui che commette il tradimento di fronte al partner femminile).
Definizione
In origine il termine cuckold si applicava a mariti non consapevoli di essere vittime di adulterio: ovvero il cosiddetto “portare le corna”.
Il termine indica le persone che assecondano o desiderano comportamenti adulteri del loro partner (moglie, marito, compagna/o), solitamente legati alla sfera strettamente sessuale, e ne traggono piacere.
Per cuckoldismo si vuole indicare un modo di essere ovvero la tendenza a fare praticare al proprio partner un tradimento assecondato. Solitamente è l’uomo che trae piacere dal vedere la propria donna che compie atti di sesso con altri uomini, specie se superdotati e di colore. Il fenomeno del cuckoldismo è aumentato con l’avvento di Internet che ha permesso un maggiore volume di contatti tra persone sconosciute e appassionate del genere. Attualmente si stima che sia una pratica sessuale adottata, nel mondo, da milioni di coppie desiderose di migliorare la propria intesa sessuale.
Il cuckold, inteso come il soggetto passivo di questa relazione triangolare, può vivere la propria condizione come una forma di umiliazione, che avvicina questo rapporto alle relazioni di dominazione-sottomissione tipiche del BDSM, in cui la sua partner assume l’aspetto psicologico di una vera e propria mistress. In questo tipo di rapporto, spesso la donna impone al partner cuckold regole e limiti che coartano e reprimono in varia misura la sua sessualità, ad esempio vietandogli di avere rapporti sessuali completi con lei, se non saltuariamente, oppure disciplinando le modalità in cui egli può avvicinarsi e toccare il corpo della sua compagna, etc.; spesso, in questi casi, il cuckold assiste al rapporto sessuale fra la sua compagna e il “terzo” uomo, detto anche “bull”, subendo commenti e ordini umilianti da parte di entrambi (come, per esempio, interagire lui stesso con gli attributi del “bull”). In altri casi, tuttavia, il soggetto cuckold vive questo aspetto della sessualità come un complemento della normale relazione di coppia, stringendo a volte persino un legame di amicizia e di complicità maschile con l’abituale “terzo” con cui la sua compagna si intrattiene. In questo caso, questo rapporto in un certo modo tende a violare le consuetudini della monogamia tipiche della civiltà occidentale, avvicinandosi piuttosto a esperienze di bigamia o poligamia (poliamore).
La peculiarità del cuckoldismo come fenomeno culturale e sociale consiste nell’esaltazione, che in esso si manifesta, della libertà sessuale del partner femminile; difficilmente infatti il fenomeno si riscontra a parti invertite, ovvero con la donna che esorta il suo partner maschile a tradirla. Importante è, nella maggior parte dei casi, anche il costante confronto tra la virilità umiliata del cuckold e la virilità esaltata del “terzo” uomo.
Quanto descritto sopra vale anche per la partner cuckquean
Psicologia
In tale pratica il piacere della persona cuckold consiste nel vedere il proprio partner avere rapporti con persone diverse e l’umiliazione derivante da ciò induce il soggetto in uno stato di sottomissione, è proprio tale condizione (il cuckold si sente mortificato e colpito nel suo controllo e la sua possessività) che produce in lui sensazioni di subordinazione e totale impotenza nei confronti di un padrone che a seconda dei casi viene identificato nel proprio partner o nella terza persona. Il rapporto dominazione/sottomissione assume caratteri evidenti e rileva la doppia natura umana. L’uomo, “costretto” dalla società a “recitare” la parte del dominatore, manifesta la propria estraneazione al tipico stereotipo umano, per mezzo di questa pratica il soggetto è libero di esprimere sé stesso senza repressioni. L’ideale di maschio che la società impone determina nel soggetto con spiccate tendenze alla sottomissione una propensione alla repressione o all’isolamento di determinati desideri. Tutto ciò è spesso causato da traumi, violenze fisiche o psicologiche in età adolescenziale. Non riuscire a soddisfare il proprio desiderio a causa del rifiuto del partner può portare a problemi psicologici gravi, bassa autostima e una generale insoddisfazione della sfera sessuale dell’individuo, che a volte può produrre depressione, apatia e rifiuto di avere rapporti sessuali con il partner. È comunque accertato che nelle coppie con buona affinità sessuale quasi sempre la partner acconsente a prestarsi al “gioco” richiestole dal suo compagno, in quanto certamente fonte di piacere e di novità sul piano dell’intesa sessuale, in particolare se praticato con uomini di colore, i quali incarnano nell’immaginario del cuckold il concetto di virilità e di potenza sessuale che essi non riescono o non vogliono concedere alla propria compagna.
Etimologia
Cuckold deriverebbe dal nome cuculo, e precisamente dall’antico francese “Cocu”, cui è aggiunto il suffisso peggiorativo “-ald”. Il riferimento è probabilmente al fatto che questo fa in modo che altri uccelli inconsapevolmente prestino il proprio nido e le proprie cure parentali ai propri piccoli. Tale comunanza è dovuta al fatto che spesso i rapporti tra il bull e la donna non sono protetti pertanto non è raro se non addirittura voluto che la donna rimanga incinta, se ciò avviene il nascituro viene poi cresciuto dalla madre e dal marito, consapevole di non esserne il padre.
Esiste anche un’altra possibile etimologia che lo lega all’italiano “cornuto”. L’espressione italiana “portare le corna, essere cornuti” indica il fatto che il tradito è, nel luogo comune, l’ultimo a venire a conoscenza dell’adulterio, così come le corna sulla testa sono viste dagli altri ma non da chi le porta.[sc:BR]
Vi chiederete cosa spinge la donna del cuckold ad accettare il fatto di andare a letto con altri uomini ed ad umiliare il proprio partner: pensate che ci sono cuckold che devono insistere per anni prima che le mogli accettino di fare sesso con un altro uomo. Questo si spiega innanzitutto nel fatto che non siamo tutti uguali ma anche in alcuni convincimenti radicati dalla società, come per esempio il principio stesso del matrimonio. Fin da piccole nelle donne viene radicato il concetto del matrimonio, della promessa “eterna” di fedeltà e non scordiamoci poi la promessa che viene fatta con l’atto vero e proprio: dunque molte donne fanno fatica ad accettare una condizione diametralmente opposta, dove è proprio il loro compagno a chiedere di essere “tradito”. Altre invece pensano che la richiesta venga fatta come pretesto affinché il proprio compagno possa avere a sua volta delle amanti, ma questo non è assolutamente il caso del cuckold, che di fare sesso con altre donne non ne ha affatto l’intenzione. Siccome molti “capiscono” di essere cuckold dopo parecchio tempo, la richiesta viene fatta dopo molti anni di matrimonio: quindi alcune donne pensano che sia dovuto al fatto di non essere più attraenti e non hanno intenzione di subire rifiuti da un altro uomo. D’altro canto anche il fatto di non sapere con chi si entra in contatto, scoraggia molte donne: non si sa mai con chi si ha a che fare e si pensa subito alle brutte malattie. Quali sono invece le motivazioni che spingono la compagna del cuckold ad accettare questa situazione? Premesso che la maggior parte di loro all’inizio lo fa solamente per compiacere il partner, i motivi veri e propri sono da ricercare innanzi tutto nell’insoddisfazione sessuale: molte donne infatti non sanno neanche cosa significhi la parola “godere” e sono attratte dalla possibilità quindi di riuscire a provare emozioni diverse facendo sesso con un altro uomo.
Anche la curiosità è uno dei motivi che spinge ad assecondare il cuckold: la maggior parte delle donne proviene da scarse esperienze sessuali e la curiosità di sperimentare nuove posizioni con persone diverse, attrae molto. Quando poi la moglie del cuckold accetta di compiacere il marito sorge un altro ostacolo, ovvero la messa in pratica del tradimento vero e proprio, quando dalle fantasie si giunge alla pratica: dopo mesi ed a volte anni nei quali il cuckold ha cercato di convincere la moglie a fare sesso con altri uomini, servendosi di fantasie piccanti che alla fine hanno solleticato anche l’immaginazione della compagna, arriva il momento fatidico che è delicatissimo. Il passaggio dalla fantasia alla pratica può essere a volte traumatico e non privo di imprevisti: di solito le prime volte la compagna racconta al cuckold i particolari soddisfacenti dei suoi incontri sessuali in maniera incerta ed apprensiva, ma piano piano capisce sempre meglio l’effetto sensuale che questi particolari hanno su di lui e più la moglie racconta il rapporto sessuale senza sottintesi più il cuckold si mostra eccitato ed appagato.
Solo in un secondo tempo e cioè quando la donna capisce che il marito farà di tutto per compiacerla, assicurandosi che possa godersi degli indimenticabili momenti con il suo amante e la accetterà a casa con lo stesso amore di prima dopo che il rapporto sarà finito, deciderà di far si che il cuckold possa guardare. Ma ci sono donne che si mostrano ancora molto refrattarie nel far vedere al marito quanto godono con un altro uomo, nonostante si rendano conto che il cuckold si eccita davvero solo se vede che moglie gode veramente: la compagna del cuckold si ecciterà moltissimo quando vedrà il membro del marito diventare turgido mentre lei è alle prese con l’altro uomo. Source: wikipedia, cuckold