Secondo l’informazione sui social, il critico d’arte Vittorio Sgarbi avrebbe distrutto la sua collezione privata di opere d’arte colto da un raptus, ma successivamente, resosi conto del gesto, si sarebbe sentito male e sarebbe stato ricoverato presso la neuro dell’ospedale di Ferrara.
È noto che Sgarbi possedeva una pregiata collezione d’arte di oltre tremila quadri e sculture raccolte nel corso della sua pluriennale attività. Sgarbi voleva prestare le sue opere alla Provincia perché diventassero una mostra permanente ospitata nel Castello Estense ma non è stato così. I costi per realizzare tutto questo sarebbero stati elevati sia per ridisegnare il percorso del Castello che per i costi d’impianti di sicurezza e condizionamento.
Sgarbi non è solo conosciuto per le sue capacità di critico ma anche per il suo carattere facile ad accendersi, così, preso da una crisi di nervi, ha deciso di distruggere tutte le opere custodite nella casa di famiglia di Ro Ferrarese. Presa coscienza della sua azione istintiva, si è presentato in ospedale accusando un malore. In un vicino passato Sgarbi aveva anche promesso di donare la sua collezione d’arte alla città di Padova.