L’adulterazione di un alimento consiste nella variazione illecita e fraudolenta della composizione di un prodotto alimentare. Esempi eclatanti sono l’adulterazione del vino, ossia l’aggiunta di altre sostanze per variarne le proprietà organolettiche (famoso è stato il caso dello Scandalo del vino al metanolo!) e dell’olio d’oliva misto ad olio di semi! che viene spacciato sul mercato come Olio d’oliva al 100%. Nel caso del vino, la sofisticazione può avvenire con l’aggiunta di zucchero al mosto oppure aggiungendo acido solforico per aumentare il grado alcolico del prodotto. L’aggiunta di quest’ultimo componente è più difficilmente rilevabile all’analisi chimica proprio perché l’acido solforico si perde prima dell’imbottigliamento.