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Notizia shock: Vietato navigare su internet in stato di ebrezza, approvata la legge

La 2ª Commissione Permanente (Giustizia), con i voti a favore di Pd, PdL, NCD, SEL e Scelta Civica (ha votato contro il M5S) ha approvato il disegno di legge che prevede, In caso di accertamento di un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 0,5 e non superiore a 0,8 grammi per litro (g/l), l’arresto da 1 a 6 mesi e la confisca dei beni e degli strumenti informatici o telematici che risultino essere stati in tutto o in parte utilizzati “in stato di ebrezza” o sotto l’effetto di sostanze psicotrope come previsto dalla legge 15 febbraio 2012, n. 12 che disciplina le nuove misure per il contrasto ai preoccupanti fenomeni di criminalità informatica.
La Polizia Postale, grazie a un sofisticato programma di analisi, potrà accertarsi a campione se l’utente che naviga su internet risulta essere in stato di ebrezza o sotto l’effetto di droghe. Il programma, creato appositamente dall’ASI (Agenzia di Sicurezza Informatica), riuscirà ad individuare gli utenti, analizzando:
– Continui errori di battitura e grammatica
– Sfrenato impulso nel visitare siti erotici
– Utilizzo incontrollato della chat di Facebook
– Insulti a sfondo politico e razziale
– Villipendio alla religione o alle cariche istituzionali
– Bestemmie ed insulti ingiustificati

Tutte caratteristiche che normalmente fanno parte di una condotta tipica di chi si trova in uno stato di alterazione degli impulsi nervosi, quali la perdita della capacità di reagire agli stimoli, incapacità di valutare e controllare le proprie azioni, sdoppiamento della personalità, alterazioni mentali, distorta percezione dello spazio e del tempo e alterazione di tutte le funzioni fondamentali.

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Written by Laura Rossi

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