La sessuologia è la disciplina che studia gli aspetti psicologici, medici e socioculturali della sessualità.
Cenni storici
La creazione del termine “sessuologia” si ritiene essere opera del dermatologo tedesco Iwan Bloch che già nel 1907, nella sua opera “Das sexualleben unserer Zeit in seinen Beziehungen zur modernen Kultur”[1], dissertava sul fatto che la “vita d’amore” nella civiltà moderna, doveva essere studiata integrando le conoscenze di discipline diverse: biologia, antropologia, filosofia, psicologia, sociologia, etnologia, medicina e storia della cultura in generale.[2] Un concetto ripreso più tardi da altri autori che hanno associato la sessuologia allo stemma dei cinque anelli olimpici, in cui ogni cerchio rappresenta una delle principali scienze e tutte le intersezioni fra i cerchi costituiscono il campo di applicazione e di studio multidisciplinare della sessuologia.[3][4] “La sessuologia è disciplina non autonoma che mutua concetti e linguaggi da diverse altre, d’altra parte la sessualità, che ne rappresenta l’oggetto di studio, è altrettanto composita risultando da un insieme strutturato di elementi anatomici, psicologici, relazionali, sociali e culturali, […] abbiamo così una sessuologia medica, chirurgica, endocrinologica, andrologica, ginecologica e psicologica, ma anche una sociologia della sessualità e una criminologia sessuale”[5]. Negli anni oscuri di questa materia scientifica, molti autori avevano argomentato sul tema della sessualità e delle patologie ad essa correlate: Richard von Krafft-Ebing con l’opera Psychopatia Sexualis nel 1886, Freud con Tre saggi sulla teoria sessuale[6] e altre opere nel 1905, Haveloch Ellis con Studi sulla psicologia del sesso[7] in vari volumi dal 1859 al 1939; tuttavia il padre della sessuologia moderna, intesa come scienza autonoma, svincolata da fattori condizionanti quali il senso comune e i credi religiosi, viene considerato Iwan Bloch, essendo stato il fondatore, insieme al medico Magnus Hirschfeld e al neurologo Albert Eulenburg, del primo periodico che riportava già nell’intestazione il termine da lui coniato alcuni anni prima: “Zeitschrift für Sexualwissenschaft” (Rivista per la Sessuologia) edita a Berlino dal 1914 al 1922.
La sessuologia moderna
A fronte delle attuali conoscenze acquisite nel corso degli ultimi decenni, la materia sessuale risulta essere strettamente connessa alla sfera dei sentimenti e delle relazioni umane, comprendendo un corredo emozionale ed affettivo di fondamentale importanza sul piano individuale e di rilevante interesse nel campo sociale.
Numerosi autori, con i loro studi, ricerche e pubblicazioni, hanno contribuito all’indipendenza della sessuologia, una materia che oggi si costituisce come insegnamento autonomo in molti corsi di laurea universitari.
Alcuni saggi di riferimento possono essere considerati:
il Rapporto Kinsey sulle pratiche sessuali degli americani negli anni 1948[8] e 1953[9];
gli studi pioneristici sulla fisiologia del comportamento sessuale umano, effettuati da William Masters e Virginia Johnson nel 1966[10] e 1970[11], autori cui si deve anche una delle prime identificazioni delle “fasi del ciclo di risposta sessuale”: eccitamento, plateau, orgasmo e risoluzione;
le innovative tecniche di intervento di tipo comportamentistico-psicoanalitico per il trattamento delle disfunzioni sessuali, della psichiatra Helen Singer Kaplan del 1974[12] e 1979[13].
C’è da dire tuttavia che, nonostante l’avvento di una notevole apertura dei costumi, con relativo abbassamento della soglia di sensibilità del “comune senso del pudore”[14], nonostante una estesa produzione letterario-scientifica e approfondite sperimentazioni clinico-diagnostiche, sia in campo psicoterapeutico che anamnestico-sessuologico, l’esplorazione della sessualità e dei suoi correlati sessuologici, si costituiscono ancora oggi come un oggetto di studio il cui iter è costellato di difficoltà e resistenze[15].
Un segno precursore dei tempi potrebbe essere intravisto nel fatto che, nel “Nuovissimo Dizionario Palazzi della lingua italiana” del 1964, non esisteva il lemma “pene”, mentre alla parola “vagina” si trovava la sola descrizione: “fodero di cuoio della spada; guaina”[16].
Ambiti della sessuologia
Nell’ambito della sessuologia si è soliti distinguere:
una branca biologico-medica, che studia i fenomeni della sessualità rispetto alla sua genetica e al ruolo dei sistemi endocrino e nervoso centrale nelle sue manifestazioni normali e patologiche;
una branca psicologica, che analizza la dinamica dei processi relazionali, con particolare riferimento alle teorie psicoanalitiche sulla sessualità infantile e sull’itinerario di maturazione della sessualità nelle fasi orale, anale e genitale;
una branca antropologico-sociale, che studia il valore culturale e semiologico della differenza sessuale nell’organizzazione sociale.
Note
1.^ Traduzione: “La vita sessuale del nostro tempo in relazione alla civiltà moderna”.
2.^ Bloch I., (1907) Das sexualleben unserer Zeit in seinen Beziehungen zur modernen Kultur. Marcus Verlagsbuchhandlung, Berlin. Trad. inglese (1909) The Sexual Life of Our Time in Its Relations to Modern Civilization. Rebman, London. [1]
3.^ Manara F., (1983) Le disfunzioni sessuali, cause, diagnosi e terapia. Sirfs, Brescia.
4.^ Cafaro D.D., (1989) Il grande manuale di sessuologia. Rizzoli, Milano.
5.^ Rifelli G., Questione di integrazione, in Sessuologia News, XV-1, 2007.
6.^ Freud S., (1905) Drei Abhandlungen zur Sexualtheorie, Franz Deuticke, Wien und Leipzig.
7.^ Ellis H., (1939) Studies in the Psychology of Sex. 6 vol., 1859-1939, Project Gutenberg Literary Archive Foundation, Salt Lake City, UT. [2]
8.^ Kinsey A.F., Pomeroy W.D., Martin C.E., (1948) Sexual Behavior in the Human Male. Saunders, Philadelphia.
9.^ Kinsey A.F., Pomeroy W.D., Martin C.E., Gebhard P.H., (1953) Sexual Behavior in the Human Female. Saunders, Philadelphia.
10.^ Masters W.H., Johnson V.E., (1966) Human Sexual Response. Little Brown, Boston.
11.^ Masters W.H., Johnson V.E., (1970) Human Sexual Inadequacy. Little Brown, Boston.
12.^ Kaplan H.S., (1974) The new sex therapy: Active Treatment Of Sexual Dysfunctions. Brunner-Mazel, New York.
13.^ Kaplan H.S., (1979) Disorders of desire. Brunner-Mazel, New York.
14.^ Codice Penale Italiano, Libro II, Art. 529, Atti e oggetti osceni: nozione.
15.^ Boccadoro L., Carulli S. (2008) Il posto dell’amore negato. Sessualità e psicopatologie segrete.
16.^ Palazzi F. (1964) Nuovissimo Dizionario Palazzi della lingua italiana.