Bastano otto minuti per tornare a vedere meglio di prima.
Gli occhiali hanno i giorni contati, e non sarà la chirurgia laser a mandarli in pensione: ci penseranno le lenti bioniche. Il loro inventore, il dottor Garth Webb della Ocumetics Technology, ritiene che «una vista perfetta debba essere un diritto umano» e, per questo motivo, ha inventato un dispositivo che s’installa rapidamente all’interno dell’occhio stesso per curare i difetti della vista. La procedura per impiantare la lente nell’occhio è simile all’intervento per l’asportazione della cataratta con l’inserimento di una lente artificiale e può avvenire ambulatorialmente, senza bisogno di anestesia né di ricovero. Con una siringa si inietta nell’occhio della soluzione salina all’interno della quale si trova la lente bionica ripiegata; dopo 10 secondi questa si apre e aderisce al cristallino. Secondo Webb, il miglioramento della vista è immediato e totale. «Se riuscite a vedere appena l’orologio a 3 metri di distanza, quando avrete la lente bionica riuscirete a vederlo a 9 metri» afferma il dottore, secondo il quale la sua invenzione permette di ottenere una vista tre volte superiore a quella di chi possiede 20/20 sulla tabella di Snellen. Il dottor Webb sottolinea inoltre che chi si sottopone all’impianto di queste lenti non soffrirà mai di cataratta e che l’intervento è più sicuro della chirurgia laser, che può portare a complicazioni e comporta comunque la rimozione di tessuto corneale sano. La presentazione ufficiale delle lenti è avvenuta lo scorso aprile durante il settimo World Cornea Congress di San Diego, e presto inizieranno i test clinici, prima sugli animali e poi sugli uomini. Secondo il dottor Webb, che ha impiegato 8 anni per svilupparla investendo 3 milioni di dollari, la prima lente bionica sarà in commercio nel 2017. Condizione indispensabile per l’adozione di questa soluzione ai problemi di vista sarà l’aver compiuto i 25 anni, dato che fino a quel momento la struttura oculare non ha ancora assunto la sua forma definitiva.