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La casa stampata

Realizzare un’intera abitazione in meno di 24 ore non è più un sogno.
Un giorno forse non troppo lontano per costruire una casa basteranno appena 24 ore e una gigantesca stampante 3D. È questa l’idea del team di ricercatori dell’Università della California del Sud guidato dal professore Behrokh Khoshnevis, che ha battezzato il proprio metodo Contour Crafting. Si tratta di un sistema che utilizza in maniera molto più intensa le tecniche di stampa 3D rispetto per esempio al progetto WikiHouse di cui parlammo qualche tempo fa. Con Contour Crafting tutto infatti è realizzato da un’enorme stampante, dai pavimenti alle pareti alle condutture necessarie: sostanzialmente – ha spiegato Khoshnevis – «si tratta di aumentare le dimensioni della stampa 3D fino a quelle di un edificio» utilizzando cemento a presa rapida (ma è allo studio anche l’utilizzo di altri materiali) da sovrapporre strato dopo strato. «Utilizzando questo processo una sola casa o una serie di case, ognuna delle quali può basarsi su un progetto diverso, può essere costruita automaticamente in un colpo solo». Il risultato – che può richiedere davvero poco tempo: per un’abitazione di 230 metri quadri bastano 24 ore – può essere una casa costruita a basso costo e praticamente senza scarti, con vantaggi per l’ambiente. Le possibili applicazioni di questa tecnologia sono però molto più ampie e rivolgono lo sguardo anche verso lo spazio: il Contour Crafting potrebbe essere uno dei sistemi adoperati per costruire edifici sulla Luna o su Marte.[sc:BR]
Meno di 3 ore per una villa stampata 3D
Costruita da un’azienda cinese, costa meno di una tradizionale ed è garantita per 150 anni.
Grazie al progresso della tecnologia ormai sappiamo che realizzare una casa “stampandola in 3D è possibile ed economico, anche se non rapidissimo. Ora la cinese ZhuoDa ha dimostrato nella città di Xian come sia possibile costruire una villa a due piani in meno di tre ore, usando pezzi realizzati appunto con la stampa 3D. Circa il 90% della costruzione è stato completato in fabbrica. Poi i pezzi, come grandi mattoncini Lego, sono stati portati sul luogo in cui sarebbe dovuta sorgere la casa e lì sono stati assemblati. Il tutto s’è quindi riassunto in un procedimento rapido ed efficiente, in grado di ridurre i costi di costruzione ad appena 380 € per metro quadrato. Ovviamente, a richiedere meno di tre ore è soltanto la fase di assemblaggio. Quella di stampa dura ancora un po’ di più, dato che richiede una decina di giorni. Si tratta comunque certamente di un tempo molto inferiore ai 6 mesi richiesti per realizzare la medesima villa con le tecniche tradizionali. ZhuoDa assicura che la villa è in grado di resistere a terremoti fino al nono grado della scala Richter: il motivo sta nel fatto che ciascuno modulo, del peso di oltre 100 kg per metro quadrato, è progettato per sostenere il peso indipendentemente dagli altri. I moduli sono assemblati in una intelaiatura di acciaio, che a richiesta del cliente può essere riempita con materiali isolanti. Anche le finiture possono essere personalizzate, così che dall’esterno la villa sembri fatta di marmo, legno, granito o giada. Il procedimento di costruzione è protetto da 22 brevetti registrati dall’azienda e anche i materiali sono coperti da segreto, anche se il presidente della ZhuoDa ha affermato che provengono da scarti industriali e agricoli e sono impermeabili e non infiammabili. Ogni edificio è garantito per durare almeno 150 anni.

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Written by Zeus

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