Anambra – Nella cella frigorifera, teste umane avvolte nel cellophane. Nello Stato che ospita la maggioranza della popolazione nigeriana è stata sventata l’attività a dir poco allucinante di un ristorante, in cui venivano serviti all’insaputa dei clienti carne ed organi umani. Il personale, che costava di una decina di persone, ed il proprietario ne erano ben a conoscenza: tutti gli 11 responsabili di questo scempio sono stati arrestati dalla polizia nigeriana. Gli agenti hanno potuto condurre un blitz all’interno del locale grazie ad alcune “soffiate”, che hanno alimentato i sospetti sull’ambiguità dell’attività commerciale condotta in quel ristorante. Sul resto del locale sono stati trovati anche due fucili AK-47 e 40 ricariche delle munizioni.
L’episodio ha suscitato l’indignazione ed il disgusto di tanti tra i cittadini della località, che ospita una densità di popolazione tra le più elevate di tutti i 36 Stati della Nigeria. Infatti, alcune emittenti locali sono riuscite ad ottenere dichiarazioni dai clienti del ristorante incriminato, dei quali nessuno avrebbe mai sospettato una simile crudeltà. “Sono andato a mangiare in quel ristorante all’inizio dell’anno, la notizia mi ha veramente sorpreso. Non sapevo che nel piatto ci fosse carne umana“, ha affermato un sacerdote locale, “Carne che ho pagato 4 dollari, una cifra ragguardevole, che in genere viene pagata per piatti succulenti.”
La foto in alto mostra una scena che ha del raccapricciante: è possibile che i clienti del ristorante nigeriano non si siano accorti della differenza con le altre carni? In realtà, anche a rigor di logica, qualcuno deve aver avuto dei sospetti a riguardo, oppure qualche fonte dall’interno dell’attività può aver lasciato trapelare informazioni all’esterno. Ciò avrebbe fornito alla polizia nigeriana dello stato di Anambra basi sufficienti per condurre un blitz all’interno del locale. In stato di arresto, ancora non si sa quale sorte toccherà agli 11 carnefici.