In informatica e telecomunicazioni un Internet Service Provider (termine mutuato dalla lingua inglese che tradotto letteralmente in italiano significa “fornitore di servizi Internet”), in sigla ISP (anche abbreviato in provider se chiaro il contesto informatico), è una struttura commerciale o un’organizzazione che offre agli utenti (residenziali o imprese), dietro la stipulazione di un contratto di fornitura, servizi inerenti a Internet, i principali dei quali sono l’accesso a Internet e la posta elettronica.
Storia
Con l’esplosione della bolla Internet all’inizio del 2000 il mercato dell’accesso a Internet è passato dai piccoli ISP che operavano con banchi di modem ai grossi operatori di telecomunicazioni. Parecchi ISP sono stati ristrutturati o acquisiti da altri più grandi. Oggi la maggior parte degli operatori di telecomunicazioni sono anche ISP e forniscono, oltre all’accesso a Internet, servizi quali la registrazione e manutenzione del dominio e l’hosting di pagine web.
Descrizione
Tipicamente gli ISP acquistano apparati di rete (commutatori ecc…) dai rispettivi produttori e costruiscono la propria rete di trasporto in fibra ottica ricorrendo a capitali propri e a finanziamenti bancari seguendo un’accurata pianificazione economica ed appoggiandosi spesso il più possibile ad infrastrutture di rete già esistenti per minimizzare i costi. Per la rete di accesso spesso vigono invece le direttive di Unbundling Local Loop ovvero la liberalizzazione dell’ultimo miglio della rete appartenente all’operatore dominante se gli ISP non hanno provveduto ad autonoma realizzazione. Spesso inoltre la gestione della rete a livello tecnico (manutenzione e guasti) è demandata in outsourcing ad altre aziende competenti.
ISP per la fornitura di accesso a Internet
Per quanto riguarda l’accesso a Internet gli ISP formano i nodi nella rete informatica che costituisce Internet.
Non tutti gli ISP sono uguali. Ci sono ISP di primo livello che hanno una rete di interconnessione velocissima, sono internazionali e sono direttamente connessi ad altri ISP di primo livello. Tali ISP hanno connessi a loro un certo numero di ISP di secondo livello (di cui sono fornitori) che vengono detti, in questo caso, utenti. Gli ISP di primo livello formano, quindi, la dorsale principale di Internet (ne fanno parte UUNet, AT&T, Sprint Nextel etc.).
All’interno di una rete ISP i punti di connessione tra ISP diversi si chiamano POP (Point of presence) e fisicamente si compongono di router a cui si connettono i router di altri ISP. La connessione può avvenire in modalità:
1.peering point privati (un solo router connesso ad un solo router), usata soprattutto da ISP molto grandi
2.NAP (Network Access Point) (un router a cui si connettono diversi router)
La connessione di un utente di un ISP (residenziale o commerciale) può essere effettuata con due tipologie:
1.Dialup
2.Broadband
Le connessioni Dialup richiedono l’uso di una linea telefonica analogica o ISDN. Le connessioni Broadband possono essere Wireless, Cable o DSL. Le connessioni Broadband possono essere più veloci ma anche più costose.
È ormai possibile stabilire una connessione analogica o ISDN senza indicare username o password oppure inserendo dei parametri standard tipici del provider, come una user e password “Tele2Internet” oppure “TelecomItalia”.
I maggiori provider di servizi Internet offrono la possibilità di accesso sia mediante rete fissa cablata sia mediante rete mobile per servizi in mobilità. Altri operatori sono invece operatori virtuali.
ISP per la fornitura di altri servizi Internet
Uno dei servizi principali è la registrazione di nomi a dominio DNS. In Italia, gli ISP che forniscono questo tipo di servizio si chiamano anche Maintainers o MNT. Questa terminologia è stata introdotta dal NIC, il centro che gestisce il ccTLD .it. Recentemente il NIC ha pubblicato l’elenco di alcuni MNT (quelli che hanno acconsentito alla pubblicazione).
Il MNT definisce il name server per un nome a dominio. Il DNS a sua volta fornisce i dettagli per gli altri server associati a quel dominio, tipicamente l’indirizzo IP del server web, il nome del server di posta e possibilmente un record SPF. L’ISP che fornisce la registrazione del nome si trova così in una posizione privilegiata per suggerire quali ISP forniscano gli altri servizi. Molto spesso è lo stesso MNT che registra un nome ad occuparsi di impostare i servizi correlati.
Gli ISP che non prevedono traffico dal cliente verso il server (upstream) ed hanno solo clienti e/o nodi anonimi, sono denominati Tier 1 network, per indicare lo stato di vertice nella categoria Internet.
Esistono diverse associazioni di ISP. Ne elenchiamo alcune tra i collegamenti esterni.
Clientela/Utenza
Nella fruizione dei servizi Internet finali all’utente per gli ISP si individuano essenzialmente due fasce di mercato ovvero due diverse tipologie di utenti/clienti con varie esigenze:
clientela business ovvero aziendale, con sistemi di trasmissione tipo DSL avanzati (ADSL2+ o VDSL) oppure con fibra ottica fino all’utente;
clientela privati ovvero tutti i restanti utenti privati tipicamente con sistemi DSL base come ADSL, ADSL2 salvo diversa richiesta dell’utente (ADSL2+)
Le offerte, ovvero tipologie di servizi e costi imponibili, dei vari ISP si differenziano a seconda di queste due categorie di utenti.
In particolare in quest’ultimo ambito il profilo tariffario può essere a volume (cioè basato sulla quantità in byte di traffico dati trasferito) oppure con tariffazione flat ovvero con quota fissa mensile. I primi sistemi basati su modem analogici a 56 Kbit/s V.90 in banda fonica utilizzavano invece una tariffazione a tempo; sulla stessa linea (a volume o a tempo) si basano i profili tariffari delle connessioni internet tramite relativa chiavetta Internet USB o connessione tramite telefono cellulare.
Garanzia di Servizio
Con delibera dell’AGCOM a tutela dei diritti dei consumatori diviene parte essenziale del contratto di fornitura del servizio, almeno per postazioni fisse, i cosiddetti Service Level Agreement (SLA) che definiscono gli obblighi di servizio da parte del fornitore verso il cliente pena il pagamento di penali. Tipicamente ciò avviene garantendo il rispetto di alcuni parametri di qualità di servizio quali la banda minima unita alla priorità per certi tipi di traffico quale quello per i servizi di IPTV. A garanzia di ciò la stessa AGCOM ha messo in atto un servizio ufficiale di misura della banda fornita dal provider al cliente attraverso il progetto “Misura Internet” e il relativo software “Nemesis”.