Android lo attiva per localizzarlo meglio.
Un paio di giorni fa stavo azzerando un telefonino Android e installando la versione aggiornata del sistema operativo quando ho notato questa schermata informativa, in particolare il suo terzo paragrafo. Cito: “Per migliorare l’accuratezza della posizione e per altri scopi, consentire al servizio di localizzazione di Google e alle altre applicazioni di eseguire una ricerca delle reti Wi-Fi disponibili nelle vicinanze, anche quando il Wi-Fi è disattivato”. Da questa frase sembra di capire che se accettate quest’opzione, Android in realtà non spegne affatto la sezione Wi-Fi del telefonino quando toccate l’icona di attivazione e disattivazione nelle impostazioni. Questo comportamento corrisponde a quanto descritto in questa pagina dell’assistenza di Google: “Scansione sempre disponibile. Attiva questa opzione per consentire alle app di cercare reti Wi-Fi anche quando il Wi-Fi non è attivo. Questa funzione viene utilizzata principalmente per migliorare i servizi di localizzazione quando il Wi-Fi non è attivo”. Credete di aver spento il Wi-Fi, ma in realtà è ancora acceso di nascosto. Piuttosto ingannevole; ci sarebbe anche da chiedersi quanto quest’attività nascosta incida sul consumo di batteria, problema perenne degli smartphone. È interessante, inoltre, il fatto che questa ricerca delle reti Wi-Fi viene usata principalmente per localizzarvi: sapendo quali reti Wi-Fi sono visibili al telefonino, chi ha una mappa mondiale dei nomi delle reti, come per esempio Google, può sapere dove siete anche a GPS spento. Per chi non vuole sottoporsi al tracciamento commerciale (da distinguere da quello effettuato dagli operatori cellulari, dalle forze dell’ordine o dai servizi di soccorso), spegnere il GPS non basta. Ma a quanto pare non basta neppure spegnere il Wi-Fi del telefonino, se si accetta quest’opzione al primo avvio del telefonino: cosa che è facile dimenticarsi di aver fatto. Voi vi ricordate cos’avete scelto?