Una studentessa ha scoperto nel cellulare appena acquistato le foto hard dei commessi del negozio.
Una studentessa universitaria australiana è rimasta “disgustata” dopo aver scoperto che il telefonino appena acquistato conteneva foto pornografiche di alcuni dei commessi che glielo avevano venduto. La ragazza era entrata in un negozio della catena Dick Smith Eelctronics per comprare un cellulare nuovo; aveva scelto un Samsung da 199 dollari australiani che – per combinazione – era l’ultimo rimasto dello stock. Arrivata a casa aveva incontrato dei problemi: non riusciva a sentire con chiarezza l’interlocutore e così aveva iniziato a navigare tra i menu per cercare di migliorare le impostazioni. È a questo punto che si è aggiunto il disgusto: tra le immagini salvate ha scoperto 49 immagini, tra cui “una donna dello staff con l’uniforme di Dick Smith Electronics, due altre persone, e ciò che sembravano varie foto della stanza di un motel“. Le fotografie, però, non finivano lì: c’erano anche immagini di “una donna nuda dalla vita in giù, su un letto, che faceva sesso” oltre a immagini esplicite di un uomo e altre ancora della donna. La presenza di queste immagini è dovuta al fatto che il telefonino in questione era stato in origine un modello da esposizione: può capitare che il personale dei negozi li prenda in prestito per il weekend e poi, al momento di restituirli, si dimentichi di cancellare la memoria. Ciò che ha disgustato la studentessa, comunque, non è tanto il contenuto delle immagini, quanto il pensiero che “ho usato quel telefono vicino alla mia faccia quand’era stato usato per prendere tutte queste foto”. “Che cosa sarebbe successo se quel telefono fosse stato comprato da un bambino?” si chiede la ragazza.