Sono fatte di rifiuti riciclati e durano fino a tre volte di più.
Quello dei rifiuti in plastica è un problema serio: senza scomodare la famosa isola di plastica del Pacifico la questione del corretto riciclo di tale materiale spinge a elaborare molte soluzioni. Per esempio, c’è chi pensa di adoperare le bottiglie usate per costruire scuole e chi invece, nei Paesi Bassi, vuole utilizzare la plastica per sostituire l’asfalto. Su questa idea è nato il progetto PlasticRoad, sostenuto dall’azienda di costruzioni VolkerWessels: lo scopo è inaugurare l’era della pavimentazione in plastica riciclata delle strade. Il progetto ha attirato l’attenzione della città di Rotterdam, che ha messo a disposizione della VolkerWessels una zona per avviare una fase pilota: nei prossimi tre anni verrà realizzata una pista ciclabile con materiale ricavato da rifiuti plastici. La costruzione procederà in questo modo: le varie sezioni verranno prodotte in fabbrica, dove verranno anche previsti gli alloggiamenti per i servizi (sensori per il traffico, spazi per far passare cavi della luce e tubi e via di seguito) e poi assemblate sul posto. L’idea è che alla fine del loro ciclo di vita i vari segmenti della strada possano essere ulteriormente riciclati per realizzare una nuova pavimentazione. Secondo la compagnia questa soluzione offre diversi vantaggi, tra i quali la capacità di sopportare temperatura fino a -40 gradi sotto zero e fino a 80 gradi: VolkerWessels prevede che una strada realizzata con PlasticRoad duri fino a tre volte di più rispetto a una asfaltata, e possa “vivere” fino a 50 anni.