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Roberta Benetti ha trovato la cura per sconfiggere il cancro senza chemioterapia

Una neoplasia (dal greco néos, «nuovo», e plásis, «formazione») o tumore (dal latino tumor, «rigonfiamento»), indica, in patologia, «una massa abnormale di tessuto che cresce in eccesso ed in modo scoordinato rispetto ai tessuti normali, e che persiste in questo stato dopo la cessazione degli stimoli che hanno indotto il processo»
Roberta Benetti, ha portato a compimento un’importantissima scoperta scientifica, mirata al blocco della proliferazione delle cellule tumorali.
Lo studio portato a termine dalla Benetti è stato pubblicato Mercoledi sulla rivista internazionale Cancer Research dell’American Association for Cancer Research, di prestigio mondiale.
Dopo anni di ricerche Roberta Benetti è riuscita ad individuare quelle molecole capaci di bloccare la proliferazione delle cellule tumorali, aggredendo solo le cellule malate.
Questa scoperta rappresenta l’alternativa alla chemioterapia e alla radioterapia, in quanto l’organismo si autoproteggerebbe dal cancro con molecole prodotte dall’organismo stesso.
Nei prossimi anni questa nuova cura potrebbe definitivamente eliminare le chemio e le radioterapie.
Ormai “cancro” termine sinonimo di tumore non sarà mai più implicazione anche di cure lunghe e penose.

Intervento di Roberta Benetti in relazione alla sua ricerca sui tumori[sc:BR]
Pubblichiamo volentieri un intervento della d.ssa Roberta Benetti ripreso da uno dei nostri lettori, che si firma Iceman:
“Volevo darvi qualche aggiornamento in quanto ho contattato personalmente la dottoressa che così mi ha risposto:
Gent.mo Prof. ,
grazie per la mail che mi ha scritto. Le notizie che girano in internet recentemente (ma che in realtà fanno riferimento ad una pubblicazione del 2010) si sono amplificate con un sensazionalismo giornalistico incontrollabile che in primis non garantisce il rispetto ai pazienti colpiti da questa terribile malattia.
In termini di applicabilità terapeutica lo studio sul miR-335 è ancora molto lontano dalla clinica e nessuno di noi ricercatori si è mai
permesso di affermare che possa SOSTITUIRE la chemioterapia.
I passi per valutare i suoi effetti sono davvero lunghi e li stiamo ora studiando sperimentalmente anche sul topo. Certo, abbiamo dato seguito alle scoperte del 2010, approfondendo anche il suo ruolo nelle cellule staminali e pubblicando un recentissimo paper in cui troviamo assiociata a questo miRNA una nuova pathway che sembra anche attiva al momento soprattutto nei tumori di origine germinale. Speriamo davvero di continuare nella direzione giusta ma non siamo assolutamente arrivati al punto di poter promettere nulla.
Un aspetto critico per i tumori è al momento la loro classificazione e l’identificazione attraverso biomarcatori specifici dei casi a elevato rischio, requisito fondamentale questo per poter migliorare le strategie di cura e per guidare le scelte terapeutiche. Il nostro lavoro cerca di fornire un contributo di base proprio in questo ambito. Noi stiamo cercando di chiarire l’importanza di determinati componenti molecolari, per capire (in ottica ambiziosa) se essi possano risultare associati all’andamento della malattia e, quindi, per poter fornire interessanti futuri bersagli terapeutici.
Come certo capirà, vogliamo dare speranza alla gente (e per questo le forze di tutti noi ricercatori, di cui la mia è parte milionesima, sono sempre unite e stimolate) ma anche assolutamente evitare false illusioni.
La ringrazio per avermi dato la possibilità di chiarire e La prego la dove possibile di contribuire a questo chiarimento.
Cordiali saluti

Spero quindi di avervi fatto cosa gradita ed aggiungo che anche se i media, come volevasi dimostrare hanno un po ingigantito la situazione, la nostra invece preziosissima ricercatrice (GENIO) sicuramente saprà darci ulteriori informazioni in merito non appena verrà a conoscenza di buone nuove (e speriamo il prima possibile).
Grazie ancora gent.ma Dott.ssa Benetti”
Quindi Roberta Benetti conferma implicitamente  la sua scoperta ma invita alla calma.
Non vuole sensazionalismo, ma ribadisce che il processo si è attivato.
Non possiamo far altro che unirci al coro di quanti la invitano a continuare nella sua ricerca, sinonimo di possibilità di cura e guarigione per milioni di persone.

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Written by Laura Rossi

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