RapidShare, uno dei più celebri servizi di file hosting, ha da poco annunciato che a partire dal 31 marzo 2015 cesserà le sue attività.
Questo sta quindi a significare che a partire dalla data in questione tutti gli account presenti e i dati correlati saranno cancellati definitivamente.
Ad annunciare la scelta fatta è stato lo stesso team di RapidShare mediante la pubblicazione di uno scarno messaggio in home page attraverso il quale viene inoltre suggerito agli utenti di mettere al sicuro i loro dati poiché a partire dalla data dichiarata risulteranno irrecuperabili.
Riguardo il motivo che a portato il team di RapidShare a decidere di chiudere il servizio al momento non risultano disponibili informazioni. È tuttavia molto probabile che con un mercato di servizi cloud che giorno dopo giorno tende a diventare sempre più competitivo le offerte di RapidShare con prezzi a partire da 49,99 euro al mese abbiano allontanato un sempre maggior numero di utenti verso piattaforme più convenienti. Se al dato in questione si somma poi il fatto che alle major servizi in salsa RapidShare non sono mai andati a genio additandoli come covo della pirateria informatica per la condivisione di file protetti da copyright allora potrebbe anche esser presa per buona l’ipotesi di una chiusura prima di incorrere in eventuali cause legali così come accaduto per Kim Dotocom ed il suo MegaUpload.
Il web perde dunque un’altra storica figura che per anni è stata il simbolo della condivisione dei file online. Viene quindi messo un ulteriore punto ad un capitolo del web che, a quanto pare, poco alla volta è destinato a sparire del tutto.