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Rivoluzione per gli scontrini fiscali: cosa cambia per commercianti e clienti

Fine di un’epoca: Una circolare della Guardia di Finanza declassa la non emissione a una condotta di irregolarità di limitata portata. Non è più evasione fiscale.
La fine di un’epoca fatta di controlli e multe salate. La mancata emissione dello scontrino fiscale non sarà più ritenuta evasione fiscale. Come riporta ‘Italia Oggi’, in una circolare della Guardia di Finanza la non emissione viene declassata a una condotta di irregolarità di limitata portata. Più nello specifico, la circolare contiene regole di ‘buona condotta’ indirizzate agli ufficiali impegnati nei controlli. Più flessibilità, equilibrio ed esperienza, sono le doti richieste a chi effettua le verifiche. In sostanza sarà necessario l’uso del buon senso. A seconda delle situazioni, insomma, le Fiamme Gialle dovranno sapersi adeguare alle nuove regole. Ad esempio, nel documento si invita ad usare sensibilità nei confronti di chi dimostra “disagio personale” ed evitare di ostentare il distintivo, soprattutto di fronte a minori e anziani. Nel caso poi di un piccolo esercizio commerciale che si trova in una località turistica e soprattuto accanto a venditori abusivi, si chiede un ‘occhio di riguardo’ nei confronti del commerciante onesto e al tempo stesso mano ferma nei confronti degli abusivi e disonesti. In questo modo anche l’immagine della Guardia di Finanza viene salvaguardata. Un occhio particolare, invece, è richiesto verso chi possiede esercizi commerciali aperti di sera o di notte. Insomma, l’attenzione verso forme più gravi di evasione deve prevalere sulla mancata emissione dello scontrino fiscale.

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Written by Laura Rossi

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