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Christie’s batte asta record da 745 milioni di dollari

New York. Il 13 maggio 2014 è una data da ricordare per il mercato dell’arte: l’Evening sale di Christie’s di arte del dopoguerra e contemporanea ha incassato 744,9 milioni di dollari (543,7 milioni di euro), il più alto totale mai registrato per un’asta nella storia del mercato dell’arte. Il precedente era di 691,6 milioni di dollari, fatto registrare sempre da Christie’s lo scorso novembre.  Dei 72 lotti offerti, 68 hanno cambiato titolare. I dati percentuali del venduto sono del 94% per numero di lotti e del 98% per ammontare.
Nella lista dei dieci prezzi più alti, a un primo colpo d’occhio colpisce il fatto che i primi quattro sono superiori ai 50 milioni di dollari e che i primi nove sono superiori ai 25. Infine dei dieci lotti più cari cinque sono stati comprati da clienti collegati al telefono con la specialista di Christie’s Xin Li, vicepresidente di Christie’s Asia.
La cifra più alta della serata è stata fatta registrare da Barnett Newman, che con 84,16 milioni di dollari (61,4 milioni di euro) ha raddoppiato il proprio record. L’opera oggetto del contendere («Black fire I», olio su tela del 1961 di 289,5×213,3 cm), qui con stima a richiesta, era stata acquistata dall’attuale venditore nel 1975 alla Mayor Gallery di Londra e aveva in catalogo una nutritissima bibliografia e un corposo curriculum espositivo.
Al secondo posto si è classificato il trittico di Francis Bacon «Three studies for a portrait of John Edwards», 1984, olio su tre tele di 198,3×148 cm ciascuna, aggiudicato a un acquirente asiatico a 80,8 milioni di dollari (circa 59 milioni di euro), più o meno l’ammontare della valutazione non pubblicata. Scendendo nella classifica dei prezzi, un’opera senza titolo di Mark Rothko è stata battuta fino a 66,2 milioni di dollari (48,3 milioni di euro), mentre «Race riot», acrilico e serigrafia su tela in quattro parti di Andy Warhol del 1964, è stato comprato a 62,88 milioni di dollari (in euro, 45,9 milioni) da Larry Gagosian, che ha anche comprato a 23,68 milioni di dollari (17,3 milioni di euro) «If you», uno smalto di alluminio del 1992 di Christopher Wool.
Sono stati battuti, secondo i comunicati di Christie’s, 10 record d’asta. All’evento sono stati visti oltre a Gagosian il collezionista Eli Broad, lo stilista Marc Jacobs, il manager di fondi ad alto rischio Andrew Saul e l’investitore immobiliare Mark Fisch.
L’altro ieri, il 12 maggio, Christie’s ha tenuto una prima vendita di arte contemporanea assemblata da un giovane curatore di 33 anni, Loïc Gouzer. L’asta aveva un titolo tratto da un’opera di Richard Prince, «If I live I’ll see you Tuesday». I 34 lotti venduti (su 35 in totale) hanno generato un incasso di 134,6 milioni di dollari (o 98,2 milioni di euro) e percentuali di venduto del 97% per numero di lotti e del 99,5% per ammontare; top lot della vendita, a 18,6 milioni di dollari (o 13,6 milioni di euro, contro 9-12 milioni di dollari di stima), è stato un olio su tela senza titolo del 1988 di Martin Kippenberger, che ha così battuto il proprio record. Oltre a Kippenberger, hanno fatto registrare il proprio prezzo più alto di sempre altri 13 artisti. Source: ilgiornaledellarte

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Written by Mr. Arkadin

4 Comments

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    • Vado a memoria: per partecipare bisogna iscriversi all’asta fornendo documento d’identità e propri dati personali e riferimenti bancari, ma non saprei dirti se dopo questo passaggio la casa d’asta si riserva la possibilità di selezionare chi può o meno partecipare.
      Si può partecipare anche senza comprare, e diverse case d’asta permettono di seguire la contrattazione anche online. Qui ad esempio: christies.com/livebidding

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