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Mesmerismo

Il mesmerismo o magnetismo animale è la terapia di malattie o disfunzioni basata sulle teorie di Franz Anton Mesmer, medico tedesco del Settecento. Le sue teorie sono alquanto controverse e non sono state riconosciute dalla scienza medica. Egli sosteneva che il corretto funzionamento dell’organismo umano è garantito da un flusso armonioso di un fluido fisico che lo attraversa e che tale fluido si identificava con la forza magnetica. Malattie e disfunzioni sarebbero dovute a blocchi o difficoltà di scorrimento di questo fluido, che secondo le sue teorie doveva essere in armonia con quello universale. Mesmer elaborò, su queste basi, un metodo di cura che consisteva nell’applicazione di calamite sulle parti del corpo supposta causa del blocco. Dopo pochi anni Mesmer stesso si rese conto che le sue teorie sui fluidi erano totalmente sbagliate e a poco a poco capì che i suoi pazienti miglioravano non per la forza magnetica, ma per la suggestione mentale che egli sapeva loro indurre. Chiamò questo legame tra medico e paziente dapprima magnetismo animale e poi mesmerismo. Successivi studi medici e scientifici dimostrarono l’infondatezza delle teorie di Mesmer e le sue congetture furono accantonate. Nonostante l’insuccesso su base scientifica, le teorie e gli esperimenti di Mesmer agevolarono lo sviluppo degli studi su fenomeni quali l’ipnosi e il “sonno magnetico” indotto dal terapeuta.

Nella cultura
Al mesmerismo si riferisce Mozart nel finale del primo atto della sua opera buffa Così fan tutte: in questa scena, i due amanti, Ferrando e Guglielmo, si fingono morti per amore e vengono “resuscitati” dalla cameriera Despina che, travestita da medico, guarisce i due malati con un’enorme calamita. La stessa Despina, mentre armeggia con la calamita, canta:
«Questo è quel pezzo
Di calamita:
Pietra mesmerica,
Ch’ebbe l’origine
Nell’Alemagna,
Che poi sì celebre
Là in Francia fu».

Mesmer aveva conosciuto Mozart quando questi era ancora ragazzo e tradizione vuole che sia stato proprio lui a commissionargli la sua seconda opera, il Singspiel tedesco in un atto Bastien und Bastienne (K 50), che fu rappresentato il 1º ottobre del 1768 nel giardino della sua residenza in Landstraße a Vienna. Il padre Leopold Mozart, in una lettera del 1773, riporta inoltre di un’altra serata musicale trascorsa a casa Mesmer. Anche da adulto Mozart rimase amico di Mesmer, citandolo più volte nelle sue lettere e dedicando un piccolo monumento sonoro al suo dotto amico.[1] Edgar Allan Poe ne fece un tema ricorrente nella sua produzione fantastica: scrisse vari racconti su questo argomento, tra i quali Rivelazione mesmerica (o magnetica, 1844) in cui narra di un soggetto mesmerizzato in punto di morte che descrive la vita nell’aldilà, parlando del regno delle ombre. Sullo stesso argomento Poe scrisse anche La verità sul caso di Mr. Valdemar (1845; tradotto anche con il nome di Testimonianza sul caso del signor Valdemar), un racconto di poche pagine, e Una storia delle Ragged Mountains (1844). Roberto Bolaño, scrittore cileno, nella novella Monsieur Pain (1984), parla di mesmerismo: Monsieur Pain, mesmerista, è chiamato a salvare Cesar Vallejo, ma non riuscirà a incontrarlo. La pratica del mesmerismo compare anche in un albo del fumetto Dylan Dog, La zona del crepuscolo (n. 7, 1987). Il gruppo musicale metal System of a Down ha intitolato un suo album Mezmerize (2005). L’utilizzo del mesmerismo è anche il motore della vicenda del romanzo L’armata dei sonnambuli del collettivo di scrittori italiano Wu Ming, pubblicato nel 2014.

Note
1 ^ Stefan Zweig, Heilung durch den Geist, Fischer (S.), Frankfurt; Auflage.

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Written by Vicky Ledia

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